Il logo TIM sui campi della Serie A (Insidefoto.com)
Il logo TIM sui campi della Serie A (Insidefoto.com)

Amos Genish ha più volte dichiarato di avere interesse – per conto di Tim – ad entrare nel mondo del calcio, seppur a costi ragionevoli per la compagnia. L’amministratore delegato del colosso della telefonia, in un’intervista a “Il Sole 24 Ore”, ha parlato anche di questa possibilità, partendo dall’accordo Sky-Mediaset e dall’offerta di Tim al Biscione di 460 milioni di euro per i contenuti tv. Una cifra che si andrebbe a spalmare su 6 anni, per un progetto che potrebbe prevedere l’ingresso di Mediaset in TimVision con una quota attorno al 20%.

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Offerta Tim calcio, la compagnia telefonica pronta ad un accordo con Mediaset sui contenuti tv

«Il progetto è ancora valido. Vogliamo offrire il triple play, con broadband e mobile, comprando contenuti internazionali e locali. In Italia i player principali sono Sky e Mediaset. Con Sky abbiamo negoziato intensamente, ma poi – forse ci percepivano come una minaccia – si sono ritirati. Con Mediaset ci siamo visti anche la scorsa settimana e sono fiducioso di arrivare alla firma in tempi ragionevoli. Chiaramente però il budget è cambiato anche perchè non possiamo più contare sull’ apporto di Canal Plus, visto che la gestazione della joint venture ha avuto dei ritardi e il management Tim ha deciso di andare avanti da solo».

Offerta Tim calcio, con l’arrivo di Mediapro si aprono nuove prospettive

Il calcio sarebbe invece un discorso a parte. Tim aveva già dimostrato interesse offrendo all’asta per i diritti tra i 40 e i 50 milioni: «Preferisco non commentare le cifre, ma l’ingresso di Mediapro ha aperto nuove prospettive. Li abbiamo incontrati una settimana fa e conto che abbiano compreso che conviene anche a tutti consentire a Tim di entrare in gioco e allargare il mercato. Certamente non abbiamo il budget di Sky, perchè non abbiamo cinque milioni di abbonati, ma l’importante è iniziare».

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