Non solo Telecom e Milan, l’ormai rinomato fondo Elliott si è inserito anche nell’affare Sky.
Come riporta Radiocor, l’investitore attivista Elliott Management è arrivato ad avere una quota del 3,1% in Sky, l’operatore satellitare britannico conteso tra 21st Century Fox e Comcast. Stando a un documento depositato presso la Securities and Exchange Commission, Elliott ha costruito una posizione “long” attraverso derivati. Ieri Comcast ha formalizzato la sua offerta a Sky pari a 12,5 sterline per azione contro quella da 10,75 sterline per titolo messa sul piatto dal colosso di Rupert Murdoch nel dicembre 2016 e ieri riconfermata.
L’interesse di Comcast era noto. Due mesi fa la maggiore tra le reti cavo degli Usa aveva dato segno di voler alzare la posta per garantirsi il controllo del «gioiello della corona» Sky, e con esso un ponte per la distribuzione dei film della sua Universal Pictures in Europa, ma soprattutto l’esclusiva per una grossa fetta del calcio europeo, ad iniziare dalla Premier League britannica. L’azienda statunitense è riuscita ora piazzare l’offerta perché ha verificato le difficoltà che Murdoch sta incontrando per mettere a punto i tanti tasselli necessari a completare il suo piano.
Il magnate di origini australiane che già detiene il 39% di Sky, insegue da anni il restante 61% dell’azienda che lui stesso aveva contribuito a fondare nel 1989. Aveva provato già nel 2011 ad acquistarlo per 12 miliardi di dollari, ma aveva dovuto desistere in seguito allo scandalo sulle intercettazioni telefoniche che il gruppo aveva effettuato in Inghilterra, e per il quale fu trascinato in tribunale. Ha rinnovato l’offerta nel dicembre del 2016, portandola a 16 miliardi. L’acquisto per la Fox sarebbe solo il primo passo che porterebbe alla cessione dell’azienda consolidata nelle mani della Disney.