Sky offerta Serie A
(foto: ufficio stampa Sky Italia)

Nella risposta dell’emittente satellitare Sky alle parole di Javier Tebas – che in una lunga intervista ha parlato della situazione dei diritti televisivi in Italia –, il broadcaster ha voluto sottolineare in particolare i rapporti tra il numero uno della federazione spagnola e l’intermediario Mediapro. Sky lo ha fatto spiegando che Tebas «non dice che a Sky e agli altri broadcaster non è stata data finora l’opportunità di concorrere, di fatto, per l’intera posta dei diritti Serie A, come è stato concesso a Mediapro, o nemmeno per un’esclusiva parziale, come accade in tutti i campionati europei, Liga inclusa».

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Sky risponde a Tebas, l’emittente sottolinea i rapporti del presidente della LFP con Mediapro

Poi aggiunge: «E’ curioso anche che Tebas usi le stesse identiche parole proprio di Mediapro, sarà questione di comunanza linguistica, o di comune sentire, dato che i rapporti sono strettissimi e il presidente della Liga tifa per i catalani anche in Italia. Lasci lavorare chi da anni si impegna per il calcio italiano. La federazione, la Lega, le squadre e le televisioni. E non si permetta di accusare Sky di avere posizioni di privilegio: se questa azienda è ancora qui oggi ad investire e ad innovare lo deve solo alle sue capacità ed alla forza di battersi nel settore pay tv più competitivo d’Europa».

Sky risponde a Tebas: «Faremo sempre la nostra parte, se ci verrà consentito»

Chiusura dedicata invece a quanto Sky ha fatto finora per il calcio, e a quanto continuerà a fare: «E’ soltanto compito della Lega decidere come vendere i suoi diritti. E noi faremo come sempre la nostra parte, se ci verrà consentito. Da sempre Sky si è attenuta alle regole imposte da legislatore e Autorità, l’azienda fa e farà quanto possibile perché anche gli altri soggetti operino con lo stesso rispetto. Sky, il calcio, lo ama davvero. E siamo orgogliosi di averlo sostenuto anche quando squadre come il Napoli e il Genoa sono andate in serie C, o il Parma in serie D. Lo continueremo a fare nell’interesse dei nostri abbonati, i veri pilastri di quel calcio che vogliamo, ancora, contribuire a far diventare sempre più grande».

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