Voluntary agreement Milan
Yonghong Li tra David Han Li e Marco Fassone (Insidefoto.com)

Giornate intense per Marco Fassone per delineare il futuro del Milan. L’amministratore delegato rossonero in seguito all’assemblea dei soci odierna ha infatti spiegato i piani del club per i prossimi mesi ai piccoli azionisti.

Tema centrale non può che essere il rifinanziamento del debito da parte sia della società che di Yonghong Li nei confronti del fondo Elliott. Come noto, il più complesso nella trattativa per il rifinanziamento resta quello dell’azionista di maggioranza: l’ad rossonero ha spiegato che conta di fornire il piano giusto tra 30/40 giorni, in seguito alle diverse opzioni che ha attulalmente sul tavolo.

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L’amministratore delegato del Milan, Marco Fassone (Insidefoto.com)

Elliott ha comunque garantito supporto alla società. Il fondo statunitense ha infatti il diritto di surroga, relativamente al bond da 54 milioni emesso lo scorso anno: in sostanza, nel caso in cui non dovessero essere rispettati alcuni covenant, Elliott può, nel caso peggiore, intervenire e subentrare. Ad esempio, nel caso in cui Yonghong Li non effettuasse l’aumento di capitale, potrebbe essere Elliott a subentrare versando la quota.

Entro fine maggio invece dovrebbe arrivare la decisione dell’Uefa riguardo il settlement agreement. Una decisione che potrebbe avere impatto sul mercato più che altro per problemi legati alla lista Uefa. Il mercato sarà incentrato sui giocatori esperti, non sui giovani come nella passata stagione. E Fassone ha voluto ribadire che il Milan non ha bisogno di cedere giocatori, né di abbassare il monte ingaggi: per gli obblighi Uefa gli stipendi non possono superare il 60% dei ricavi, il club rossonero oggi è intorno al 57% e punta nel giro di 2/3 anni a scendere a circa il 50%.

 

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