Serie A nuovo ciclo diritti tv
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Il tentativo da parte di Giovanni Malagò di trovare un punto d’intesa tra Sky e Mediapro non ha dato i frutti sperati.

Situazione Sky Mediapro, l’emittente interessata ad un nuovo bando

Come riporta “Il Corriere della Sera”, nell’ incontro andato in scena venerdì pomeriggio, il vice-commissario Nicoletti ha pregato i contendenti della guerra dei diritti tv di raggiungere una sintesi per il bene di ogni parte coinvolta. Al contrario, Sky ha invece avanzato una proposta sorprendente: restituire a Mediapro i 64 milioni già versati come acconto più un conguaglio a titolo di risarcimento danni per invalidare il bando attuale, dimenticarsi del pronunciamento del giudice della Sezione Imprese del Tribunale di Milano, e mettere la Lega nelle condizioni di allestire un nuovo bando. Questa volta per prodotto e non per piattaforma.

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Situazione Sky Mediapro, si chiederà la fideiussione agli spagnoli entro 1-2 settimane

«Grazie, ma preferisco aspettare la sentenza del giudice» è stata la replica di Jaime Roures all’ad di Sky, Andrea Zappia. Si torna quindi in campo oggi a Roma alle 13.30 in un’assemblea di Lega che si preannuncia delicatissima. Il presidente del Coni deve affrontare l’esplosiva questione dei diritti tv. Spinto dal desiderio di far rientrare nei giochi Sky, Malagò ha effettuato in queste ore un giro di pareri con i presidenti ai quali ha intenzione di proporre una delibera nella quale verrebbe posto un ultimatum a Mediapro: se il gruppo spagnolo non verserà la fideiussione entro 1-2 settimane sarà dichiarato inadempiente. Resta da valutare se la messa in mora scatterebbe automaticamente – e in questo caso i catalani sono pronti a far causa – o si renderebbe necessaria una nuova assemblea. Gli spagnoli si sentono forti dell’appoggio di 14 società (tranne Juve, Roma, Sassuolo, Napoli, Bologna e Fiorentina), decise a proseguire con chi garantisce 1,05 miliardi per tre anni.

L’ ipotesi alternativa è un bando dove parteciperebbero solo Sky (che offre 750 milioni) e Perform (140 di media). Nei piani di Malagò oggi si sarebbe dovuto anche provvedere al rinnovo della governance: il nome che suggerisce per la carica di amministratore delegato è quello di Marzio Perrelli di Hsbc.

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1 COMMENTO

  1. Basta con i diritti collettivi e tutte queste dispute. Ogni squadra dovrebbe vendere i diritti delle proprie partite da sola. Come vende gli abbonamenti e gli sponsor sulla sua maglia. Stop collettivismo . Ognuno faccia da solo.

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