Il 9 maggio allo Stadio Olimpico di Roma alle ore 21 andrà in scena la finale di Tim Cup tra Juventus e Milan. La gara verrà trasmessa in diretta su Rai Uno e sarà visibile live o near live in 198 paesi del mondo. Lo stadio sarà tutto esaurito per un incasso di circa 4 milioni di euro.
Si tratta di numeri e cifre in linea con quelli delle finali degli ultimi anni a gara unica disputate a Roma che hanno sempre garantito anche una media di 10 milioni di spettatori televisivi.
Dati che soddisfano la Lega Serie A, che difende la spettacolarità dell’attuale format della coppa nazionale con finale a gara unica introdotta dalla stagione 2007-2008, nonché la previsione dell’entrata in gioco delle otto teste di serie solamente a partire dagli ottavi di finale. Infatti, lo scorso 5 marzo l’Assemblea di Lega, dopo aver analizzato alcune proposte relative a significative modifiche al format attuale della competizione per il triennio 2018-2021, ha varato come unica novità l’introduzione del sorteggio integrale per tutte le squadre di Serie A a partire dalla prossima stagione. L’intento – come spiegato al tempo dal commissario Giovanni Malagò – sarebbe quello di “andare incontro alle società meno blasonate in quanto non ci sarà il turno in casa delle teste di serie, ma affronteremo un sorteggio integrale fra tutte le società di Serie A”.
Indipendentemente dalle critiche al format di coloro che avrebbero visto di buon occhio un maggior avvicinamento al modello “FA Cup”, i numeri delle ultime edizioni dimostrano come la finale di Roma risulti essere tra le partite più seguite dagli italiani sia allo Stadio che in televisione.
Quanto vale la Coppa Italia: stadio pieno e ascolti da record
La Juventus per il quarto anno consecutivo arriva a giocarsi la finale all’Olimpico e ritrova il Milan già affrontato e sconfitto per 1 a 0 nella stagione 2015/2016 mentre sia nella stagione 2014/2015 che 2016/2017 era stata la Lazio a contendere, senza successo, il trofeo ai bianconeri.
La finale 2014/2015 che vide la Juve vincere 2 a 1 sulla Lazio, fu seguita da 60.000 spettatori sugli spalti e 9.202.000 in tv con un incasso di 3,2 milioni di euro mentre proprio quella giocata con il Milan nel 2016 fece segnare il record di pubblico allo stadio degli ultimi tre anni con 67.123 presenze all’Olimpico e circa 4 milioni di euro di incasso. Lo scorso anno invece Juve e Lazio giocarono davanti a 66.341.000 spettatori con 10.260.000 di pubblico in tv, il record di share degli ultimi anni (39,27%).
Quanto vale la Coppa Italia: un evento nell’evento
La partita di stasera tuttavia sarà solo il culmine di un “Evento a 360 gradi” che ha visto la macchina organizzativa della Lega mettersi in moto da inizio aprile, promuovendo iniziative volte a dare lustro e risonanza alla finale di Tim Cup. Il 10 aprile scorso, infatti, il trofeo è arrivato a Roma a bordo del treno 1000 Frecciarossa di Trenitalia “scortato” da Andrea Pirlo e Francesca Michielin – rispettivamente Ambassador e Madrina di quest’edizione – che hanno così preso parte al progetto “Milano-Roma: in viaggio con la Tim Cup”.
Il trofeo è rimasto in seguito esposto al pubblico presso il Freccia Club della stazione di Roma Termini fino al 20 aprile e sino ad oggi era in bella mostra al Tim Cup village, installato presso la terrazza del Pincio. Francesca Michielin il 7 maggio è stata l’ospite speciale del Charity Gala Dinner, organizzato dalla Lega Serie A insieme ad Airc Associazione Italiana per la ricerca contro il cancro. Durante la serata, svoltasi al The Westin Excelsior Hotel di Roma, sono stati raccolti fondi per finanziare la seconda Borsa di Studio “Federica Cipolat Mis” a sostegno delle ricerche sul tumore al seno.
Nel pomeriggio dell’8 maggio una delegazione – composta dai rappresentanti di Figc e Lega Serie A, dagli ufficiali di gara, dai calciatori, dagli staff tecnici e dai dirigenti di Juventus e Milan – è stata ricevuta in udienza privata, al Quirinale, dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. In tale occasione i vertici della Lega Serie A, il Commissario Straordinario Giovanni Malagò e il neo Presidente Gaetano Miccichè, hanno omaggiato il Presidente Mattarella col pallone della Finale e con la riproduzione del trofeo, che verrà sollevato dalla squadra vincitrice allo stadio Olimpico
Infine, prima della sfida tra Juve e Milan, si affronteranno sempre all’Olimpico le squadre finaliste della Junior Tim Cup (torneo di calcio a 7 under14) svoltosi durante l’anno parallelamente alla serie A, che ha visto la partecipazione di circa 53mila ragazzi e quasi 4mila oratori delle città della massima serie.
La Lega di Serie A, il title Sponsor TIM e il CSI (Centro Sportivo Italiano) si impegnano sin dalla stagione 2012/2013 ad organizzare tale manifestazione, che incarna lo spirito del claim “IL CALCIO È DI CHI LO AMA” – promuovendo tra i giovani la buona pratica sportiva fatta di valori, lealtà e divertimento puro.
Oltre alle squadre che si affronteranno per la finale sul prato dell’Olimpico, altri 1500 bambini degli oratori del CSI inviati dalla Lega affolleranno il parterre della tribuna Tevere.
Alle 21 si aprirà quindi il sipario sul match tanto atteso che, anche per il blasone delle due squadre finaliste, prevede un’imponente macchina di produzione televisiva. Oltre duecento paesi verranno infatti raggiunti dal segnale con diverse emittenti estere presenti allo stadio e, essendo la prima finale di Coppa Italia del Milan di proprietà cinese, si prevedono certamente dati record di audience anche in Asia. Grande attenzione sarà posta alla produzione, con circa 30 o più telecamere HD dislocate all’interno dello stadio. Le immagini saranno catturate anche dal centinaio di fotografi accreditati a bordocampo.
I giornalisti presenti in tribuna saranno oltre 300, dei quali circa 70 provenienti dall’estero.
Numeri e dati di un evento e di una competizione che, nonostante le critiche, sembra mantenere (soprattutto nella sua fase finale) un grande appeal, ragion per cui la Lega di A si sarebbe prefissata di incassare dalla vendita dei diritti TV di Coppa Italia e Supercoppa per il triennio 2018-2021 almeno 60 milioni di euro complessivi – tra diritti tv nazionali e internazionali. Le offerte dovrebbero essere pervenute alla Lega dai broadcasters interessati proprio in questi giorni. Non resta che attendere i comunicati ufficiali per capire chi e a quali cifre avrà acquisito i diritti per trasmettere le prossime tre edizioni.
Quanto vale la Coppa Italia, tutte le cifre dei ricavi
La presenza di rossoneri e bianconeri in finale è indubbiamente un fattore che dovrebbe garantire ancora un volta il tutto esaurito sugli spalti. Proprio Juve e Milan sono anche le due squadre più social d’Italia, potendo contare su una vastissima fan base sui vari account Facebook, Instagram, Youtube e Twitter; tifosi o semplici simpatizzanti distribuiti tra Italia ed estero che potrebbero garantire nuovi ascolti record in tv.
La Juve conta infatti 48.3 milioni di fan totali, primeggiando su tutti i principali social complessivi, mentre il Milan è a quota 36.5 milioni e detiene il primato di followers su Twitter. Tuttavia, é da notare come anche se le due finaliste sul piano dei social compaiano entrambe nella classifica delle prime 12 squadre più seguite al mondo, invece risulti esponenzialmente aumentata la differenza tra i loro fatturati negli ultimi anni.
Di rilevanza assoluta in questo senso è quanto emerso nell’edizione 2018 della Football Money League – la tradizionale classifica dei ricavi dei club europei stilata da Deloitte. Infatti, se la Juve è tra le top 10, occupando proprio la decima posizione, continua il declino del Milan in questa speciale graduatoria. I rossoneri, sempre presenti nelle top 10 sino al 2012/2013, sono scivolati quest’anno in 22 esima posizione uscendo per la prima volta dalle top 20.
Posizione in classifica Deloitte Football Money League
Stagione | 2010/11 | 2011/12 | 2012/13 | 2013/14 | 2014/15 | 2015/16 | 2016/17 |
MILAN | 7 | 8 | 10 | 12 | 14 | 16 | 22 |
JUVE | 13 | 10 | 9 | 10 | 10 | 10 | 10 |
Dal grafico riportato qui di seguito – che prende in considerazione (secondo i dati Deloitte Football Money League) il fatturato delle due squadre nelle ultime otto stagioni – è possibile notare come la Juve abbia iniziato a sopravanzare il Milan proprio dalla stagione 2012/2013 quando la differenza era “solamente”di 8,9 milioni, per arrivare ad un ben più significativo divario attuale di 214 milioni di euro.
Dati fatturato Deloitte Football Money League (al netto delle plusvalenze)
Stagione | 2010/11 | 2011/12 | 2012/13 | 2013/14 | 2014/15 | 2015/16 | 2016/17 |
MILAN | 234,8 | 256,9 | 263,5 | 249,7 | 199,1 | 214,7 | 191,7 |
JUVE | 153,9 | 195,4 | 272,4 | 279,4 | 323,9 | 341,1 | 405,7 |
Questo trend positivo, per quanto riguarda la Juventus, è indubbiamente da ricollegare – oltre che alle varie voci diritti tv, sponsorizzazioni, merchandising – anche ai risultati sportivi ottenuti nelle ultime stagioni, che le hanno garantito notevoli introiti provenienti in particolare dalla partecipazione e dagli ottimi piazzamenti ottenuti in Champions League.
Tuttavia, non è da trascurare come i bianconeri, grazie alla vittoria nelle ultime tre edizioni della Coppa Italia, abbiano incassato una cifra complessiva di circa 20 milioni di euro. Alzare il Trofeo continentale nel 2015 e nel 2016 ha infatti portato nelle casse Juventine circa 6 milioni di euro a stagione – suddivisi in 2,5 milioni di premio fisso per la vittoria assegnato dalla Lega, 1,8 milioni derivanti dal 45% dell’incasso del botteghino distribuito a ciascuna delle finaliste, oltre ad altri 1,5 milioni derivanti dalla partecipazione alla Supercoppa Italiana.
La vittoria in finale la della scorsa stagione ha invece visto il premio fisso assegnato alla vincitrice (confermato anche per quest’anno) alzarsi a 5 milioni di euro (3,2 milioni alla finalista perdente), una divisone dell’incasso dei biglietti venduti per 1,8 milioni di Euro e 1,5 milioni garantiti per la partecipazione alla Supercoppa. Tutto ciò ha consentito alla Juve ricavi per circa 8,3 milioni.
Il Milan, dato che l’incasso previsto per quest’anno dal botteghino si dovrebbe aggirare sempre intorno ai 4 milioni di euro, se riuscisse ad alzare il trofeo incasserebbe quindi una cifra non indifferente. Questa, sommata ai circa 14 milioni incassati grazie al percorso della squadra fino agli ottavi di Europa League, contribuirebbe, anche sul piano economico, a rendere un po’ meno amara la mancata qualificazione in Champions League.
La Juventus da par suo, se può guardare con meno “urgenza” dei rossoneri al ricavo economico garantito dalla vittoria, consoliderebbe il proprio primato nazionale. Inoltre, con quattro vittorie consecutive in Coppa Italia, potrebbe eguagliare il Barcellona che con la vittoria per 5 a 0 sul Siviglia dello scorso 21 aprile ha trionfato per il quarto anno di fila in Copa del Rey.
ARTICOLO A CURA DI FEDERICO MONTJOURIDES, MATTIA RUI E CLAUDIA SGARBANTI