Dalla Lega Serie A e da Giovanni Malagò non arrivano sconti nei confronti di Mediapro relativamente alla fideiussione da presentare per i diritti tv.
«La scadenza del 22 maggio per la presentazione della fidejussione da parte di Mediapro vale ancora, oggi più che mai», le parole all’Ansa del presidente Coni e commissario della Lega di A, dopo la decisione del Tribunale di Milano che ha confermato lo stop al bando per i diritti tv.
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«Conosciamo la sentenza ma dobbiamo ancora leggere il dispositivo. Ho parlato con il vice commissario Paolo Nicoletti, in contatto con l’avvocato della Lega: ci devono mandare l’interpretazione, se la sospensiva è totale o parziale e in base a quello faremo delle considerazioni».
La data del 22 maggio, in cui è stata convocata anche un’assemblea, non è casuale: «In quella data potremo prendere dei provvedimenti su questioni contrattuali», ha dichiarato Malagò nei giorni scorsi.
Secondo quanto riportato da Adnkronos, alcune società di Serie A avrebbero contattato Mediapro per spingere il gruppo spagnolo verso il canale della Lega, anche perché la necessità di essere sicuri degli introiti dai diritti tv ha messo fretta ai club: motivo per cui l’assemblea del 15 maggio, inizialmente convocata solo per questioni di governance (quella del 22 maggio sarebbe diventata la terza elezione per la nuova governance, in cui sarebbe così bastata solo la maggioranza semplice) potrebbe diventare un’assemblea urgente proprio per il tema dei diritti tv.