«Noi in questo momento stiamo riflettendo su temi molto delicati e importanti come le seconde squadre, siamo interessati a temi concreti per il futuro del mondo del calcio«. Mauro Balata, presidente della Lega di Serie B, conferma la posizione negativa nei confronti della riforma sulle seconde squadre. Un tema che spicca tra quelli che più scaldano i cuori dei presidenti della Serie B: la riforma andrà in regime già dalla prossima stagione con la possibilità di coinvolgere la B in caso di promozione di una seconda squadra dalla Serie C.
Su questo, si era anche parlato di un rischio di blocco del campionato, che per il presidente del Coni potrebbe comportare il commissariamento della Lega e che ora lo stesso Balata sembra escludere: «Non ne parliamo – prosegue il numero uno della Lega di B – ma c’è una forte e totale contrarietà da parte delle nostre società. È un progetto che andava affrontato con maggiore approfondimento. Ci sono delle riflessioni in corso, abbiamo sentito anche le dichiarazioni del presidente Malagò e vedremo cosa succederà. Io in ogni caso ho il dovere di tutelare le mie società».
«Pur nella consapevolezza dell’importanza della crescita dei giovani – aveva dichiarato Balata nei giorni scorsi in una nota ufficiale della Lega -, mission che la Lega B si è già data da diversi anni come dimostrano i numeri che la vedono per oltre il 30% popolata da giocatori under 21, tali decisioni vanno a incidere sulle caratteristiche del campionato di B e per questo devono essere oggetto di attenta riflessione e confronto, partendo inevitabilmente dalle specificità della B, fondata su valori inalienabili quali la presenza sul territorio e i giovani».