Inter valore giocatori bilancio – Il problema Fair Play Finanziario non ha ancora abbandonato l’Inter. La società nerazzurra deve riuscire a raggiungere il pareggio di bilancio nell’esercizio (ai fini Uefa) in corso: motivo per cui fino al 30 giugno il club potrebbe muoversi già sul mercato in uscita, oltre che sul fronte sponsor, per rientrare nei paletti fissati dall’Uefa.
La strada potrebbe essere simile a quella già intrapresa nella passata stagione: da una parte nuovi contratti commerciali (a giugno venne firmato l’accordo di co-branding con Suning, ad esempio), dall’altra alcune cessioni. Anche in questo caso, due sono le strade: rinunciare ad alcuni giovani e a qualche calciatori non di prima fascia, come fatto nella passata stagione, oppure cedere un solo giocatore tra i big.
Per quanto riguarda le plusvalenze, quest’anno l’Inter ha già incassato circa 3 milioni dalle cessioni di Jovetic al Monaco, Medel al Besiktas e dal riscatto di Dodò da parte della Sampdoria. Ai fini dei conti Uefa, sarà considerata inoltre anche la plusvalenza derivante dalla cessione di Murillo al Valencia, per circa 6 milioni: per il FPF, infatti, le cessioni in prestito con obbligo di riscatto (in caso questo sia particolarmente facile da far scattare) sono considerate cessioni definitive fin da subito. A queste, dovrebbe aggiungersi inoltre la plusvalenza di circa 8 milioni per Kondogbia, dato che il Valencia pare intenzionata a far scattare il diritto di riscatto da 25 milioni.
Il totale si aggira quindi sui 17 milioni, cifra che potrebbe non bastare per raggiungere l’obiettivo. Oltre ai giovani provenienti dalla primavera e ad alcune situazioni tra prestiti e diritti di riscatto (come Ansaldi, Manaj, Biabiany e Puscas), nella lista delle cessioni ci sono anche Nagatomo (che avrà un valore a bilancio vicino allo 0) e Davide Santon (circa 1 milione).
Tra gli altri giocatori, più complesso realizzare plusvalenza con Joao Mario (che avrà un valore di circa 28,5 milioni a bilancio), così come per Gabriel Barbosa (21) e gli acquisti dell’ultima estate (Dalbert e Vecino in particolar modo).
Tra i big, il basso valore a bilancio di Brozovic (3,3 milioni) e Icardi (3,7) potrebbero invece garantire plusvalenze rilevanti, così come per Handanovic (1,2): cifre minori invece potrebbero essere incassate dalle cessioni di Candreva (11), Perisic (9,4) o Eder (6,6).
Gentile Redazione,
Vorrei sapere se il riscatto di Cancelo (entro il 30 Maggio e pertanto registrabile sul bilancio corrente) è collegato al discorso “plusvalenze”. Mi spiego meglio, l’inter deve generare introiti per 40 mln derivanti da plusvalenze (o sponsorizzazioni improbabili almeno al momento) per pareggiare il bilancio. La mia domanda è la seguente: Per riscattare il terzino portoghese l’inter deve generare un ulteriore introito (plusvalenze o altro) che copra la somma del suo riscatto (35-39 MLN) ?
Mi permetto di risponderle io. Sì, se l’acquisto di un asset, quale quello di un calciatore, avviene nel periodo contabile di riferimento, andrà ovviamente ad aggravare la situazione di pareggio di quel periodo. In sostanza il problema del riscatto di Cancelo (e Rafinha) risiede nel contratto di riscatto che prevede che l’opzione di acquisto di 35 milioni sia attivabile sono nell’attuale periodo contabile (entro il 31 maggio ad essere precisi). Quindi servirebbero 70 milioni di plusvalenze entro il 30 giugno (anche se a dirla tutta, l’Inter ha già realizzato poco più di 20 milioni di plusvalenze come già indicato in altri articoli). L’unica possibilità di prenderlo per l’Inter è quella di aspettare l’inizio di un nuovo periodo contabile, ovvero da luglio in poi, e prenderlo senza poter usufruire dell’opzione di riscatto: in questo modo però, dovrà rassegnarsi a pagarlo di più e dovrà vincere la concorrenza di altri club. Il vantaggio dell’Inter sta nella volontà del calciatore che sembra trovarsi bene a Milano, ma secondo il mio modesto parere questo vantaggio ha molto più valore su Rafinha che su Cancelo.
Grazie Francesco,
Concordo su quanto dici rispetto alla volontà di Rafinha, mentre su Cancelo ho qualche dubbio. Innanzitutto c’è il corteggiamento da parte di Barcellona e Manchester United, e poi non ci sono state dichiarazioni del giocatore o del suo agente come invece abbiamo visto nel caso di Rafinha e Mazinho.
Alla fine credo che l’inter riuscirà ad accordarsi coi Catalani, ma perderà il terzino portoghese.
Avrei una domanda. Se il mercato si apre a luglio è legale iscrivere a bilancio entro giugno somme di calciatori venduti a luglio ?
[…] ultimi giorni la posizione di Spalletti sembra salda, e dovrebbe restare anche con il quinto posto. Ricordiamo che l’Inter dovrà garantire almeno 40 milioni di plusvalenze, per rispettare il Fa… Non è detto che senza la Champions si smobiliti proprio tutto, ma è un rischio impossibile da non […]
Perché Longo risulta a bilancio per 3,8 milioni se è un prodotto delle giovanili che non è mai stato venduto o ricomprato?
Deve essere un errore, controllate meglio perché come cosa non ha senso.
Ciao, Longo era stato inserito in uno scambio con il Genoa di giocatori in comproprietà (dovrebbe essere Kucka l’altro giocatore): l’Inter lo ha quindi riscattato nel 2012 per 14 milioni di euro.