perchè il milan può spendere fair play finanziario
Coroeografia dei tifosi rossoneri (foto Insidefoto.com)

In questi giorni si è tornato a parlare della possibilità che il Milan faccia partire il progetto di uno stadio di proprietà e l’ipotesi del momento è che l’impianto sorga sulle ex aree Falck – Sesto San Giovanni –, complessivamente 1,4 milioni di metri quadrati dove dal 2010 è in corso una delle riqualificazioni urbane più grandi d’Europa.

Nuovo stadio Milan a Sesto, dell’ipotesi è a conoscenza Paolo Scaroni, uomo di Elliott

Un’operazione – come riporta il “Corriere della Sera” – che da tempo è il pallino dell’imprenditore Davide Bizzi, alla guida di MilanoSesto, la società proprietaria dell’ex impianto siderurgico di Sesto San Giovanni. L’investitore conta parecchi contatti negli Stati Uniti, dov’è conosciuto tra l’altro per il grattacielo 400 Fifth Avenue di New York, nel cuore di Manhattan. E qui ha la sua sede Legends, società dell’entertainment sportivo con in portafoglio lo stadio di Los Angeles e lo Yankee Stadium per il baseball. Al mondo finanziario il legame d’affari tra Bizzi e il presidente del suo cda Seth Bernstein non è sconosciuto.

Dell’ipotesi è al corrente il board del Milan, in cui siede Paolo Scaroni, uomo di riferimento del fondo di investimento americano Elliott, che ha prestato 300 milioni Mister Li, e che garantisce sue eventuali inadempienze. Lo scenario Il momento adesso è delicato: Elliott aspetta ottobre per capire se riavrà indietro i soldi o se la società passerà nelle sue mani: in quel caso il club rossonero potrebbe essere rivenduto all’asta in modo che Elliott recuperi il proprio denaro.

nuova sede Inter Milano
Il sindaco di Milano Giuseppe Sala (Foto: Insidefoto)

Nuovo stadio Milan a Sesto, Sala: «Importante capire se il Milan vuole restare o meno a San Siro»

Comunque vada, un nuovo stadio viene considerato sul mercato un asset fondamentale qualunque sarà il padrone. Così sia a New York sia a Milano ci sono movimenti incrociati tra il mondo finanziario e quello politico per rilanciare i terreni ex Falck. Solo pochi giorni fa, il 10 maggio, è il sindaco di Milano Giuseppe Sala ad ammettere su Avvenire: «Il Milan sta guardando ancora le aree, perché ha l’aspettativa di fare uno stadio nuovo. San Siro non è all’altezza degli stadi di altre città internazionali, anche se è una struttura di grande fascino. Un nuovo stadio potrebbe anche fare comodo alla città». Poi, sull’ipotesi di uno stadio sui terreni di MilanoSesto, Sala ha spiegato: «Per il Comune è importante capire con chiarezza se il Milan vuole restare o meno a San Siro, per decidere cosa farne. Per il resto, non voglio giocare d’anticipo».

Inter, salta il progetto del centro sportivo a piazza d’Armi

Nuovo stadio Milan a Sesto, occhi anche sull’area di piazza d’Armi

Tuttavia, alcune fonti vicine all’advisor Luca Parnasi dicono: «Sesto San Giovanni non è considerata tra le aree interessanti ed è stato scartato anche l’Ortomercato. Si ragiona su altri terreni, al momento. Visto che il Comune vuole rivitalizzare Porto di Mare, in linea di ipotesi il Milan potrebbe trasferire lì uno dei suoi centri allenamento (Vismara o Milanello), a condizione di poter costruire lo stadio allo Scalo Farini, cosa comunque difficile perché l’accordo di programma va in altra. L’alternativa che si sta iniziando a valutare, visto che l’Inter non ha presentato l’offerta per piazza d’Armi, sarebbe concentrare l’impianto e i campi rossoneri». Ma proprio sulla questione piazza d’Armi, Sala ha ribadito: «Non è detto che l’Inter non possa avviare trattative adesso pur non avendo risposto al bando. Spero che l’interesse sull’area rimanga vivo».

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