esports olimpiadi

Il Comitato Olimpico Internazionale (CIO) ha deciso di organizzare un vertice per discutere sulla possibilità di includere gli esports nella prossima edizione delle Olimpiadi. L’incontro si terrà a Losanna, in Svizzera, alla fine di luglio e vedrà la presenza dei principali esponenti delle industrie del settore. In questa occasione si cercherà di mettere in luce quali potrebbero essere gli effetti generati da un possibile ingresso degli esports in una manifestazione così importante. L’organizzazione già a fine 2017 aveva mostrato di essere attenta allo sviluppo del fenomeno.

Thomas Bach, presidente del CIO, ha spiegato in maniera più precisa qual è il progetto a cui si sta lavorando: “L’idea è di poter instaurare un dialogo con gli addetti ai lavori e i principali giocatori. A tempo debito provare ad avvicinare le parti interessate al Movimento Olimpico”.

Bach ha inoltre sottolineato che tutti i titoli di sport che potrebbero essere inclusi nei Giochi dovranno essere di tipo non violento.

Non sottolineare il successo che gli esports stanno attraversando sarebbe però quasi imperdonabile. “Gli esports sono un settore in continua crescita che vede coinvolti e appassiona milioni di giovani in tutto il mondo. Il Movimento Olimpico non può quindi ignorare questa situazione – prosegue ancora Bach -. Abbiamo però bisogno di tracciare una linea rossa e sottolineare che i giochi violenti non possono far parte in maniera assoluta del Movimento Olimpico. I titoli di gioco come FIFA, la simulazione di gioco NBA e i giochi di tennis e vela potrebbero essere quindi un’opzione adatta”.

L’annuncio di Bach arriva dopo che l’Asian eSports Federation (AeSF) ha nominato i titoli che contenderanno la prima introduzione di esports ai Giochi Asiatici – esporta la prima partecipazione ad un importante evento multi-sport.

 

 

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