Ascolti tv Serie A 2017 2018 – Quanto incide avere le big in campo in termini di ascolti? I dati parlano di valori più che raddoppiati quando in Serie A sono protagoniste le squadre che hanno concluso il campionato 2017/18 nelle prime 10 posizioni della classifica.
Dopo aver analizzato l’audience complessivo e l’audience squadra per squadra, abbiamo voluto infatti analizzare il peso dei top team in termini di ascolti per il campionato italiano. Per farlo, abbiamo diviso la classifica in due parti: le prime 10 squadre e le ultime 10, analizzando gli ascolti in base alla posizione in classifica della rivale. Abbiamo utilizzato i dati esclusivamente delle gare su Sky, in modo che gli scontri tra le medio-piccole non trasmessi anche su Premium non potessero incidere sui dati.
Nel dettaglio, nelle partite contro le ultime 10 in classifica in testa troviamo la Juventus, Inter e Milan: insieme a Napoli e Roma, sono le uniche che nelle sfide contro le medio-piccole hanno superato i 500mila spettatori medi a partita.
Tre squadre sono invece al di sotto dei 100mila spettatori medi: Spal (95mila), Udinese (79mila) e Benevento (73mila). La media complessiva è di 271.005 spettatori medi nelle gare contro le ultime 10 squadre nella classifica.
Ascolti tv Serie A 2017 2018, il peso delle big
Numeri che ovviamente cambiano nelle sfide contro le prime 10 classificate. Guidano sempre la Juventus, Inter e Milan, ma ben cinque squadre superano il milione di ascoltatori medi a partita, con la Lazio che si avvicina.
In fondo alla classifica, invece, nessuna squadra va sotto i 300mila spettatori media a partita. La media complessiva è di 648.104 spettatori medi nelle gare contro le prime 10 squadre nella classifica.
Ascolti tv Serie A 2017 2018, l’impatto sull’audience
Se per le big l’impatto con le squadre nelle prime 10 posizioni è importante ma non eccessivamente (solo il Napoli raddoppia i dati), per le medio-piccole gli ascolti spiccano il volo: si va dal +191% della Fiorentina fino al +349% del Genoa, con anche Udinese e Benevento che viaggiano oltre il +300%.
La media complessiva così è più che raddoppiata: da 271.005 a 648.104 spettatori medi a partita, un aumento del 139%.
Notare che le prime 10 di quest’anno sono le stesse prime 10 dell’anno scorso. Mai successo in passato. Significa che esiste un abisso tra le prime 10 e le altre sia sportivo che di interesse. Si potrebbe fare come in Austria e Svizzera. Campionato a 10 squadre , 36 partite. Una retrocessione. Diritti televisivi divisi per 10 con le tutte squadre che diventerebbero ricche quasi come le inglesi. E le 10 provinciali andrebbero a fare un campionato comunque interessante con le 12 migliori della b.