Diritti Tv tutela consumatori
(foto Insidefoto.com)

Giornata decisiva oggi per i diritti tv della Serie A. A un anno di distanza dal via alla vendita, oggi in Lega l’assemblea dei 20 club aprirà le buste con le offerte, sperando di trovare le offerte richieste e poter quindi assegnare i diritti tv del triennio 2018/21.

Dopo tre bandi andati a vuoto, la Lega spera infatti di chiudere oggi la questione definitivamente, visto anche quanto successo con Mediapro. Entro le 11 dovranno pervenire le offerte, l’assemblea è convocata per le 12 mentre alle 13 il notaio aprirà formalmente le buste contenenti le offerte: i club e la Lega a quel punto faranno le valutazioni, con la possibilità di chiedere eventuali rilanci già nella giornata di oggi, con l’obiettivo quindi di chiudere entro la serata.

Il prezzo minimo complessivo di 1,1 miliardi annui, cioè 3,3 miliardi complessivi per il triennio: dopo la vicenda Mediapro, i club sarebbero intenzionati a chiudere anche vicini al miliardo. E il gruppo spagnolo starebbe lavorando per trovare una soluzione con la Lega riguardo i 64 milioni di caparra già versati.

Le due favorite per i tre pacchetti restano Sky e Perform: in particolare, l’emittente di Murdoch punta ai due pacchetti principali, da 452 e 408 milioni di euro di prezzi minimo, mentre Perform ha messo gli occhi sul terzo pacchetto (da 240 milioni di euro minimi), con l’obiettivo di varare una piattaforma OTT per lo streaming delle gare.

Serie A in tv tra app e Sky per evitare il doppio abbonamento

Data la regola del no single buyer, Sky infatti non potrà acquistare tutti e tre i pacchetti: per evitare il doppio abbonamento ai tifosi, Sky e Perform stanno già lavorando ad un accordo commerciale tramite la clausola wholesale, che permetterebbe la ritrasmissione su altre Piattaforme del proprio segnale.  La possibilità, cioè, è che avvenga quanto accade già oggi tra Eurosport e Sky: la piattaforma Eurosport viene infatti trasmessa su Sky. Servirà, però, un accordo tra chi acquisterà i diversi pacchetti.

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