Bayern Monaco dice no esports
Il Bayern Monaco festeggia il sesto titolo di campione di Germania consecutivo (Foto imago/Sammy Minkoff/insidefoto)

Ormai da qualche tempo, anche tra le squadre italiane, si sta riscontrando un interesse sempre più importante per gli esports, ritenuti una leva importante per incrementare i ricavi. C’è chi però sembra intenzionato a muoversi in maniera controcorrente e non si tratta certamente di un club qualsiasi, bensì del Bayern Monaco.

A prendere questa decisione, secondo quanto riporta il magazine tedesco Bild, è stato il presidente Ulrich Hoeness. Il dirigente avrebbe posto personalmente il veto su un progetto che prevedeva un investimento da 5 milioni di euro.

I bavaresi, almeno secondo il piano iniziale, erano intenzionati a seguire le orme di altre formazioni titolate e volevano costituire un team che rappresentasse la squadra campione di Germania nei tornei di esports più prestigiosi. Hoeness ha però respinto tutto con una motivazione che sembra inappellabile: il Bayern e i tornei di eSports non hanno abbastanza affinità, sarebbero state le sue parole.

Questa scelta potrebbe però far storcere il naso e risultare controcorrente. Giusto un mese fa, infatti, , la divisione cestistica del Bayern ha ufficializzato il suo ingresso nel mondo degli eSports, selezionando i migliori talenti del joypad per partecipare ai tornei di NBA2K League.

Qualora non ci fosse un cambio di rotta in tempi brevi, la sensazione di avere perso un’opportunità preziosa sarebbe quella prevalente. Puntare sugli esports rappresenta una modalità per provare a stringere un rapporto sempre più stretto tra intrattenimento e sport. Altri club della Bundesliga, tra cui Wolfsburg e Schalke 04, hanno si sono già mossi in questo ambito

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Giornalista, laureata in Linguaggi dei media all'Università Cattolica di Milano. Esperienza soprattutto in siti internet e qualche incursione in TV e sulla carta stampata.