Chi è la famiglia Ricketts? La famiglia di imprenditori statunitensi è uscita allo scoperto, dichiarando il propro interesse nell’acquisire una quota di controllo del Milan.
Il capo famiglia è John Joseph Ricketts, detto Joe. È lui infatti il fondatore della TD Ameritrade Holding Corporation (inizialmente nata nel 1975 come Ameritrade Clearing Inc e diventata TD Ameritrade dopo l’acquisto di TD Waterhouse nel 2007), una società di brokeraggio di cui oggi possiede il 7% (dopo aver lasciato la guida nel 2011) e che nel 2017 ha avuto un fatturato di 3,6 miliardi di dollari. Joe Ricketts, secondo Forbes, nel 2017 ha un patrimonio di 2,4 miliardi di dollari.
La famiglia Ricketts esce allo scoperto: «Siamo interessati al Milan»
Il ruolo principale nell’affare che potrebbe portare all’acquisizione del Milan è però del primo dei quattro figli di Joe, ovverosia Thomas detto Tom. Nato il 23 maggio 1966, è il secondo dei quattro fratelli Ricketts.
Attualmente, Tom Ricketts è il presidente e direttore esecutivo di Incapital LLC, una banca d’investimento da lui fondata nel 1999 dopo le esperienze nel Chicago Board Options Exchange, ABN AMRO, The Chicago Corporation, Mesirow Financial e nella stessa TD Ameritrade Holding Corporation, in cui è stato nel CdA dal 2002 al 2007. Incapital è una banca d’investimento con esperienza in sottoscrizione e distribuzione in un’ampia gamma di titoli, con investimenti in oltre 400 miliardi di dollari dal momento della sua apertura nel 1999 ad oggi.
Nel 2009, Tom Ricketts ha guidato la sua famiglia nell’acquisizione dei Chicago Cubs, squadra di MLB (lega statunitense di baseball, dalla Tribune Company. Un affare da 845 milioni di dollari per il 95% della franchigia, Wrigley Field (l’impianto di casa dei Cubs), il 20% del canale Comcast Sportsnet Chicago e alcuni terreni nella zona dello stadio.
Tom è diventato presidente dei Cubs, mentre nel CdA siedono anche i suoi tre fratelli, Todd (che è anche nel CdA di TD Ameritrade), Laura e Pete. Quest’ultimo, rispetto ai fratelli, si è dato principalmente alla politica: è infatti il governatore repubblicano del Nebraska dal 2015. Così come repubblicana è tutta la famiglia, tanto che, secondo il Wall Street Journal, avrebbero donato un milione di dollari per la campagna presidenziale di Donald Trump, mentre Todd è ad oggi il direttore finanziario del partito repubblicano.
Nella guida dei Cubs, i risultati non sono mancati: tornati ai playoff nel 2015, nel 2016 è arrivato uno storico titolo, battendo 4-3 i Cleveland Indians dopo essere stati sotto per 3-1. Si tratta del primo titolo dei Cubs addirittura dal 1908, con cui la squadra di Chicago è riuscita a superare anche la “maledizione della capra”: nel 1945 un tifoso, Billy Sianis, era seduto al Wrigley Field, guardando una partita delle finali MLB insieme ad una capra. Su richiesta degli altri spettatori, venne accompagnato fuori dallo stadio dagli steward, lanciando l’anatema: “I Cubs non vinceranno più”. Una maledizione sconfitta, quindi, nel 2016.
Risultati sportivi che hanno spinto anche il valore economico. Secondo Forbes, i Cubs valgono 2,6 miliardi di dollari: si tratta del 18° club sportivo di maggiore valore al mondo, una decisa crescita rispetto ai 726 milioni di valore del 2010 (quando, secondo Forbes, erano 46esimi al mondo). Nel 2015, il pacchetto complessivo acquisito dalla famiglia Ricketts era stato valutato oltre 2,25 miliardi di dollari, nell’ambito della vendita di alcune quote azionarie. Sia nell’acquisizione del 2009 che nelle trattative del 2015, la famiglia Ricketts è stata rappresentata dalla Galatioto Sports Partners di Sal Galatioto, advisor già salito agli onori delle cronache nelle trattative per la cessione del Milan negli scorsi anni.
Per quanto riguarda l’intera famiglia Ricketts, secondo Forbes il patrimonio complessivo dei 6 (cioè i 4 figli più i genitori) nel 2015 era pari a 4,5 miliardi di dollari, che ne facevano la 66esima famiglia più ricca degli Usa.