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David Han Li, Marco Fassone, Massimiliano Mirabelli (Insidefoto.com)

Dopo diversi giorni di attesa è arrivata la decisione della UEFA per il mancato rispetto del fair play finanziario da parte del Milan. Il provvedimento, come era nell’aria, è stato particolarmente duro e impedisce al club con sede in via Aldo Rossi di prendere parte all’Europa League nella stagione che sta per iniziare pur avendo raggiunto l’obiettivo sul campo.

La società non ha comunque intenzione di accettare il verdetto in maniera passiva, ma ha anzi annunciato di voler presentare ricorso al TAS. “L’Adjudicatory Chamber del Club Financial Control Body (CFCB) dell’UEFA – si legge nella nota ufficiale emessa dal club – ha deciso di sanzionare AC Milan per le violazioni della normativa sul Financial Fair Play commesse da luglio 2014 a giugno 2017 con un anno di esclusione dalle Competizioni Ufficiali Europee per Club. Nel prendere atto di tale decisione, AC Milan comunica di aver richiesto al proprio pool legale di avviare la procedura di ricorso presso il Tribunale Arbitrale dello Sport di Losanna, confidando in una sollecita revisione del provvedimento”.

Se il Tribunale Arbitrale dello Sport con sede a Losanna dovesse confermare la decisione presa dalla Federazione europea a partecipare direttamente alla fase a gironi di l’Europa League in sostituzione dei rossoneri sarebbe l’Atalanta, settima nella Serie A 2017-2018. Sarebbe invece la Fiorentina, che ha anticipato il ritiro di qualche giorno rispetto al programma iniziale, a dover prendere parte alla competizione partendo dai turni preliminari.

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