«La Lazio non ha bisogno di vendere per comprare. Quasi tutti i nostri giocatori sono appetiti a livello europeo, ma se un giocatore vuole andare via deve trovare il consenso della società. È finito il tempo in cui andavamo con il cappello in mano ed eravamo le colonie di altre società. Le condizioni le fa chi vende: come si dice, pagare moneta vedere cammello». Con queste parole – come riporta l’ANSA – il presidente della Lazio Claudio Lotito ha voluto commentare le recenti indiscrezioni legate ai possibili addii di giocatori chiave come Milinkovic-Savic e Felipe Anderson.
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Lotito: «Volgiamo rendere la Lazio un punto di riferimento a livello nazionale e internazionale»
«Per chi vuole un giocatore della Lazio la porta si aprirà solo alle condizioni che dico io. Se la gente non ha i soldi non può comprare», ha proseguito il patron biancoceleste alla conferenza stampa di presentazione del ritiro di Auronzo di Cadore, che inizierà il 14 luglio. «Stiamo lavorando per rendere la Lazio ancora più competitiva e per farla diventare un punto di riferimento a livello nazionale e internazionale. Oggi siamo in una condizione di grande tranquillità, abbiamo già fatto degli acquisti», prosegue Lotito, aggiungendo che «i giocatori della Lazio non stanno in vendita e non c’è nessuna pressione: io la pressione me la misuro dal medico. Senza intimidazioni, noi colloquiamo con tutto il mondo. A livello internazionale siamo considerati super affidabili. Oggi la società è stabile, forte e tranquilla e fa una sua programmazione. Ne rispetto assoluto delle regole».