Juventus, Inter, Milan, Roma, Atalanta e Fiorentina: sarebbero queste le sei società di Serie A principalmente interessate al progetto seconde squadre.
I club, secondo quanto riporta il Corriere dello Sport, avrebbero incontrato ieri il direttore generale della Figc Michele Uva per un vertice riguardante proprio le squadre B. Il quadro generale è di attesa, perché bisogna prima capire quanti saranno i posti disponibili in Serie C e quanti di questi potranno essere utilizzati dalla Serie A.
Seconde squadre, big favorite dai criteri: ma in Serie A crescono i dubbi
Ai club della massima serie infatti spetta un posto ogni tre (il secondo a una retrocessa dalla C, il terzo a una non promossa dalla D): dipenderà tutto da quante squadre non si iscriveranno e a quante riusciranno ad essere ripescate.
I sei club avrebbero comunque tutti manifestato il proprio interesse, con Juventus, Inter e Milan già pronte per il 2018/19 e le altre in vista del campionato 2019/20. Per formalizzare le domande di iscrizione di una seconda squadra c’è tempo fino al 21 luglio.
Tra le problematiche, resta anche l’aspetto infrastrutturale: serve infatti un impianto a norma, e poche squadre Primavera ad oggi disputano le gare casalinghe in stadi che rispettano gli obblighi per la Lega Pro. Senza dimenticare il pagamento di 1,2 milioni per l’iscrizione: i costi stimati si aggirano sui 3/4 milioni di euro a stagione.