Elliott è sempre più vicino al Milan. Non è stato trovato alcun accordo tra Yonghong Li e Dmitrij Rybolovlev, magnate russo e proprietario del Monaco, per la cessione delle quote di maggioranza del club: la società rossonera è sempre più vicina ad essere rilevata dal fondo statunitense, come riportato dal giornalista del Sole 24 Ore Carlo Festa
Nessun colpo di coda di Yonghong Li, quindi. La trattativa non è andata in porto: nella notte c’è stato un tentativo di firmare addirittura un preliminare, ma che non ha avuto successo.
Elliott ha così la strada libera per l’escussione del pegno, diventando quindi di fatto il nuovo proprietario del Milan, dopo il mancato rimborso dei 32 milioni di euro che il fondo Usa aveva anticipato per concludere l’ultimo aumento di capitale.
La procedura di escussione non è ancora stata attivata, ma dovrebbe cominciare già oggi: secondo quanto riporta la Gazzetta dello Sport, gli avvocati di Elliott sarebbero già partiti per il Lussemburgo, dove ha formalmente sede la Rossoneri Sport Investment Lux, ovvero la controllante del Milan.
La situazione sarà definita nel giro di circa una settimana: in seguito, Elliott dovrà convocare gli organi societari del Milan per definire il nuovo CdA, con la possibilità anche di rinnovare quello attuale.
Poi Elliott deciderà come muoversi: il fondo statunitense avrebbe già sul piatto alcune offerte (e potrebbe avantaggiarsi proprio degli eventuali acquirenti presentati da Yonghong Li), ma nel breve periodo potrebbe anche gestire il Milan, secondo quanto spiegato dalla Gazzetta dello Sport, in modo da rivalutarlo e rivenderlo al meglio.
Si va verso quindi la conclusione dell’era cinese al Milan: il club rossonero è sempre più vicino a diventare statunitense.