Match-fixing nel 2017 – Nel 2017, un totale di 397 partite di calcio ha mostrato movimenti sospetti per quanto riguarda il settore delle scommesse. Di queste, 32 sono state partite amichevoli, mentre 62 sono state gare di calcio giovanile.
Match-fixing nel 2017, nel 90% dei casi gli illeciti non sono stati rilevati dalle autorità
I dati in questione, come riporta “Inside World Football”, emergono dal report realizzato dal Gruppo Perform, in collaborazione con Starlizard Integrity Services e TXODDS. Report che ha analizzato 54.757 partite in più di 500 competizioni diverse, sparse su 90 paesi, fornendo un’istantanea delle tendenze nel match-fixing.

Ciò che preoccupa è il volume delle partite sospettate di combine, rispetto al numero di casi indagati che hanno portato a effettive sanzioni: nel 90% delle situazioni, nessuna azione è stata portata avanti. Il calcio ha, inavvertitamente, creato quelle che sembrano condizioni quasi perfette per crimini come il riciclaggio di denaro, in cui le partite possono essere facilmente combinate, i guadagni sono enormi e dove i soldi sporchi possono essere “ripuliti” e moltiplicati con buone chances di non essere perseguiti.

Match-fixing nel 2017, Europa e Asia in cima alle classifiche
Il rapporto rileva che la maggior parte delle partite sospette si svolge in Europa e in Asia, con il nostro continente in testa: 241 partite contro 71. In termini di percentuale però, le partite combinate in Asia rappresentano l’1,34% rispetto allo 0,75% europeo. Una sproporzione importante è evidente per quanto riguarda i match amichevoli, dei quali l’1,2% mostra movimenti sospetti, in relazione allo 0,73% delle altre gare.

Il rapporto mostra inoltre le partite con attività di scommesse sospette, divise per livello all’interno della piramide di calcio, dove il livello 1 è relativo alle gare internazionali. La maggior parte delle attività di scommesse sospette si trova nei livelli inferiori, in cui i giocatori sono meno pagati e più suscettibili alla combine.