Proroga Commissariamento FIGC – I rappresentanti della Lega Pro, dell’AIC, dell’AIA e della LND si sono riuniti presso la sede della Lega Nazionale Dilettanti per esaminare la situazione in seguito alla delibera del Consiglio Nazionale del CONI relativa al Commissariamento della FIGC.
Proroga Commissariamento FIGC: «grave sconcerto» per la decisione presa
Come riporta un comunicato apparso sul sito della LND, «grave sconcerto è stato espresso da tutti i partecipanti alla riunione, in primo luogo in relazione alla proroga del Commissariamento della FIGC sino al 10 Dicembre, tenuto conto dell’assoluta mancanza di rispetto della volontà dei 201 Delegati Assembleari, in rappresentanza di oltre il 73% della base elettorale, che sin dal 18 maggio avevano chiesto di convocare l’Assemblea Straordinaria Elettiva. In particolare, assolutamente contraddittorie e illegittime appaiono le motivazioni poste a base della disposta proroga del Commissariamento».
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Proroga Commissariamento FIGC, critiche verso i poteri conferiti a Fabbricini
Prosegue poi la nota: «Mentre, infatti, il primo provvedimento di nomina del Commissario Fabbricini, a febbraio del 2018, poneva come unico obiettivo la ricostituzione degli Organi Federali, con la delibera di ieri la proroga risulta giustificata dalla necessità di garantire la procedura di modifica dello Statuto Federale per adeguarlo al nuovo Statuto del CONI ed ai nuovi Principi informatori. Tuttavia, appare necessario osservare che ad oggi, sia lo Statuto del CONI sia i “Principi informatori” sono ancora al vaglio dell’Autorità Vigilante – l’Ufficio Sport della Presidenza del Consiglio – e, dunque, da ritenersi privi di efficacia costitutiva. Ma quel che pare ancora più grave è la circostanza che il Consiglio Nazionale del CONI, nel prorogare il Commissariamento, ha conferito al Dott. Fabbricini anche i poteri sostitutivi dell’Assemblea, al fine di pervenire alle modifiche dello Statuto».
Proroga Commissariamento FIGC, i rappresentanti agiranno a tutela dei diritti dei Delegati
Secondo i rappresentanti, in questo modo «si priverebbe ulteriormente l’unico Organo rappresentativo della base del mondo del Calcio – l’Assemblea dei Delegati – di esprimersi liberamente, con una autonoma valutazione, sulle modifiche dello Statuto. I rappresentanti delle Componenti, pertanto, nel respingere fermamente quanto posto in essere dal CONI, attesa la denunciata violazione del rispetto del principio di democrazia interna, hanno confermato di voler agire in tutte le sedi a tutela dei diritti degli stessi Delegati, anche con richiesta di provvedimenti d’urgenza, quale naturale prosecuzione del percorso avviato con la notifica della diffida, che saranno formalizzati a breve».