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Striscione dei Tifosi del Crotone (Foto Cesare Purini / Insidefoto)

“La speranza adesso è che questi punti penalizzazione richiesti vengano confermati in tutti i gradi di giudizio. Siamo fiduciosi”. Così il presidente del Crotone, Gianni Vrenna, all’uscita dal Tribunale nazionale della Figc chiamato a decidere sulla richiesta di 15 punti di penalizzazione avanzata dalla Procura federale nei confronti del Chievo per il caso di plusvalenze fittizie in cui è coinvolto anche il Cesena.

“È risaputo ormai da tutti che siamo una delle poche società che fattura poco ma che tiene i bilanci a posto – ha aggiunto Vrenna -. A prescindere dal fatto che meritavamo salvezza sul campo, ci siamo costituiti come parte al processo per essere riammessi visto che siamo arrivati terzultimi”.

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La richiesta della Procura Figc nei confronti del Chievo è stata di una penalizzazione di 15 punti da scontare nella classifica finale del campionato 2017/18: significherebbe che i veneti retrocederebbero. Per il presidente del Chievo, Luca Campedelli, sono stati chiesti 36 mesi di inibizione.

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Tutto ruota intorno al caso delle plusvalenze fittizie: le plusvalenze, con il tesseramento di 30 giocatori e valutazioni gonfiate, coinvolgerebbero Chievo e Cesena, ma gli emiliani sono nel frattempo falliti.

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