Bari partnership Birra Peroni
Lo stadio San Nicola di Bari (Foto: Cesare Purini / Insidefoto)

C’è una prima cordata pronta a rifondare il calcio a BARI: è la società SS BARI 1908, costituita stamattina da otto imprenditori cittadini che hanno diffuso una nota sui social. “La BARI, la nostra amata BARI, è in fin di vita, ridotta al lumicino dalle illusorie gestioni dell’ultimo quadriennio. Noi imprenditori baresi – scrivono – percepiamo lo scoramento dei nostri concittadini, tifosi e non, di fronte al concreto rischio della totale scomparsa del calcio a BARI“.

Gli imprenditori baresi rispondono così all’appello del sindaco Antonio Decaro, che aveva richiesto “un senso di responsabilità nei confronti della Città e della squadra che amiamo. Non ci sentiamo in concorrenza con grandi players nazionali o internazionali che dovessero manifestare l’intenzione di rilevare la BARI: se qualcuno interverrà, saremo anzi ben lieti di contribuire al suo successo, che sarebbe quello della nostra squadra e della nostra Città. Ma se nessun serio operatore si facesse avanti e il Sindaco ci dovesse chiamare, noi intendiamo farci trovare pronti”.

Il percorso per provare a ridare vita alla gloriosa società biancorossa sembra già segnato. La Società Sportiva Dilettantistica BARI senza fini di lucro entro martedì “presenterà un progetto di respiro almeno triennale per la BARI“: ha un capitale sociale di 640mila euro.

Già decise anche alcune linee guide nella realizzazione delle varie attività: “La gestione della società -conclude la nota – sarà affidata a tre professionisti-tifosi di sicuro affidamento, il prof. Gianvito Giannelli, l’avv. Gianni Di Cagno e il dott. Marcello Danisi, i quali metteranno la propria competenza e la propria passione gratuitamente al servizio della squadra e della città”.

Resi noti anche i nomi di chi ha intenzione di muoversi in prima linea per un compito così importante, ma allo stesso tempo ambizioso. Gi imprenditori fondatori sono Sebastiano Ladisa (Finland S.r.l.), Angelo Disabato (Ariete Soc. Coop.), Francesco Rossiello (Assitrade S.r.l.), Eugenio Bernard (F.lli Bernard S.r.l.), Giuseppe Volpe (La Lucente S.p.A.), Raffaele Catalano (Assidea S.r.l.) e Domenico Di Paola (Merula S.r.l.) e Antonio Maria Vasile.

PrecedenteQPR, multa di 42 milioni di sterline per violazione del Fair Play Finanziario
SuccessivoVentura: «Nazionale? Non accetterei più, non è il mio lavoro»