«La Juve ha fatto una bella…“mossa propagandistica” per tutto il gruppo Fca, diciamo così. Spero che possa aiutarla a mascherare il calo di entusiasmo che ci sarebbe stato tra i tifosi». Il patron del Napoli Aurelio De Laurentiis commenta così, in un’intervista al quotidiano La Verità, l’operazione che ha portato Cristiano Ronaldo alla Juventus.
«Una geniale operazione di promozione internazionale del marchio», così il numero 1 dei partenopei definisce l’affare. «Se fosse stato soltanto riconfermato Allegri senza un grosso colpo, dopo sette scudetti cosa si poteva promettere ai tifosi per affascinarli e scaldarli? E per fare la stessa cosa con gli sponsor, il mondo dell’industria e della politica? Riconosco che la società ha avuto la grande “trovata di sceneggiatura” che le ha consentito di rilanciare l’immagine della Juventus. Chapeau!».
De Laurentiis: «Calendario? Non mi piace. La Lega ha fatto il suo tempo»
«Mendes mi ha telefonato, dicendo: “Senti Aurelio, ce la giochiamo questa partita?”. Per il Napoli costava troppo? Detta così è una fesseria – ha proseguito De Laurentiis -. Immaginavo n modello in cui i costi venivano pareggiati esclusivamente con gli incassi specchiati ai relativi costi dell’ operazione. E ho detto a Mendes: facciamo che i primi 250 milioni di fatturato spettano al Napoli, i successivi 100 spettano a Ronaldo. Se effettivamente li avesse valsi non avrebbe avuto nulla da rischiare o da temere. Poi però è arrivata la Juventus e ha alzato la posta».
Ma si tratta di un’operazione “pericolosa” per De Laurentiis: «In termini di equilibrio – ha continuato nell’intervista a La Verità – per un club è pericoloso spendere così tanti soldi per comprare il cartellino di un solo giocatore a fine carriera. Pagando un ingaggio fuori da ogni standard del suo attuale monte ingaggi. Mi chiedo se prevarranno i successi commerciali o quelli sportivi. Se tu inizi a pagare degli stipendi assurdi prima o poi questo ti si ritorce contro».
In termini di marketing, però, «si è rafforzato tutto il camponato italiano, non la sola Juve. Non c’ è dubbio che Ronaldo abbia rinforzato l’ interesse dei tifosi e dei media. Abbiamo gli occhi del mondo puntati addosso. Si rivaluta tutto, anche in termini di investimenti e diritti per il futuro».
Ma quando la pianta di dire cazzate sto cinematografaro?
[…] sì, insomma avevate capito fosse lui – lo va a salutare; dalle retrovie si sente un timido “Mossa di marketing!” ma l’euforia per CR7, nuovo colpo della Juve, ha contagiato tutti. Anche Piatek ubriaco. […]