«Registriamo ancora una volta l’ennesima pagina negativa per il calcio italiano. È una vergogna senza fine. Faranno giocare la Serie A ad una squadra che non è nelle condizioni di poterlo disputare». Gianni Vrenna, presidente del Crotone, commenta così la decisione del TFN di fissare il processo per il Chievo nel caso plusvalenze fittizie al 12 settembre.
«Si è perso troppo tempo – prosegue Vrenna, come riportato dalla Gazzetta dello Sport – a cominciare dal cavillo dell’improcedibilità che si poteva risolvere in poche ore. Invece ci sono voluti ben otto giorni».
Chievo, il processo per le plusvalenze fittizie slitta al 12 settembre
Il Crotone nei giorni scorsi aveva fatto richiesta alla FIGC di spostare le prime due giornate di campionato del Chievo, in modo tale da poter raggiungere un verdetto prima del via della Serie A. Richiesta, quindi, respinta, visto che il processo si farà il 12 settembre, dopo ben tre giornate di campionato.
«La cosa che mi fa arrabbiare – aveva dichiarato Vrenna nei giorni scorsi – è che stiamo parlando di società che partecipano alla Serie A e questa è una cosa vergognosa, se volevano dare un taglio a queste operazioni fasulle potevano e possono ancora farlo. Noi siamo tra le prime società per il rispetto dei bilanci, cerchiamo di non fare mai il passo più lungo della gamba. Sono 25 anni che faccio calcio e nel momento in cui ho la fortuna di stare in Serie A cerco di mantenerla facendo molta attenzione, lavorando sui giovani e tenendo i contratti bassi, ma poi cosa vedo nelle altre società? Contratti super e acquisti di giocatori giustificati con false plusvalenze».