Saldo calciomercato Premier League 2018 2019 – Le big frenano sul calciomercato, ma la Premier League non si ferma. Chiuso il mercato in entrata (per le cessioni c’è ancora tempo fino al 31 agosto), i club del campionato inglese diminuiscono le spese per gli acquisti, complici anche i relativamente pochi colpi delle big.
Complessivamente, secondo i dati raccolti da Transfermarkt, i 20 club della Premier League hanno speso sul mercato 1,41 miliardi di euro, una cifra di circa 210 milioni inferiore all’1,62 miliardi di euro spesi sul mercato nell’estate 2017.
Al calo degli investimenti ha fatto da contraltare un netto calo delle cessioni, in attesa degli ultimi 15 giorni di mercato in cui comunque i club potranno incassare: fino ad oggi, sono stati venduti giocatore per circa 380 milioni di euro, contro gli 870 milioni del 2017. Il saldo è finora negativo per oltre 1 miliardo di euro, il più ampio saldo negativo della storia della Premier: superato il -790 milioni del 2016/17.
Una netta differenza tra acquisti e cessioni, tanto che solo due club (Watford e Newcastle) hanno chiuso i conti in attivo alla chiusura del mercato estivo, con il Tottenham unico a chiudere quota 0, con nessun acquisto né alcuna cessione.
Tra le squadre che hanno speso di più in vetta c’è il Liverpool, con un -170 milioni che Jurgen Klopp ha speso per dare l’assalto al titolo che ad Anfield manca dal 1990: tre dei sette acquisti più cari sono dei Reds. A cominciare da Naby Keita (dal Lipsia per 61 milioni), quindi Allison (dalla Roma per 60 milioni), Fabinho (dal Monaco per 45 milioni) fino allo svizzero Xherdan Shaqiri (dallo Stoke, per 15 milioni).
Dietro ai Reds c’è il Chelsea di Maurizio Sarri, che con due acquisti si è piazzato secondo per investimenti: l’addio di Courtois (35 milioni) è stato fronteggiato con l’arrivo più costoso dell’estate, Kepa Arrizabalaga per 80 milioni (il portiere più caro della storia), con Jorginho (50 milioni) e Kovacic (prestito nell’affare Courtois) come colpi di contorno.

Spese tutto sommato ridotte per Manchester City (unico squillo per Riyad Mahrez, pagato al Leicester 68 milioni), Manchester United (82 milioni per Fred e Diogo Dalot) e Arsenal (72 milioni per Torreira, Leno, Sokratis e Lichtsteiner).
Tra i dieci acquisti più cari dell’estate spiccano i 40 milioni pagati per il brasiliano Richarlison dall’Everton al Watford della famiglia Pozzo, ma anche i 38 incassati dalla Lazio per Felipe Anderson, diventato così il giocatore più costoso nella storia del West Ham. Due acquisti che confermano l’enorme disponibilità economica non solo dei club più titolati, ma anche delle comprimarie inglesi, come appunto il West Ham (saldo negativo: -87 milioni), e i neo-promossi Wolverhampton (-51 milioni) e Fulham (-72 milioni). Proprio il piccolo club inglese ha messo a segno uno dei colpi più cari, Jean Michael Seri, pagato al Nizza 30 milioni. Due in più di quanto il Bournemouth ha versato nelle casse del Levante per Jefferson Lerma.