Saranno dispiegate anche unità anti-terrorismo, in funzione preventiva, in occasione del match di sabato 18 a Verona che segnerà il debutto in A di Cristiano Ronaldo, nell’anticipo Chievo-Juventus.
Lo ha confermato la Prefettura di Verona – dopo l’anticipazione de ‘Il Corriere Veneto’ – spiegando che si tratta di una misura mai assunta prima per una partita al Bentegodi, dettata dalla particolare rilevanza dell’evento sportivo, che con la presenza di CR7 ha assunto visibilità mondiale.
Le unità Sos dei Carabinieri e Uopi della Polizia saranno dislocate nei pressi dello Stadio Bentegodi. Si tratta di pattuglie anti-terrorismo che già vengono impiegate a Verona per la vigilanza di obiettivi sensibili o in occasione di eventi che richiedono il massimo delle misure di sicurezza.
«Saranno schierate anche le unità antiterrorismo perché si tratta di un evento che ha assunto una rilevanza direi “mondiale”», le parole del prefetto vicario Angelo Sidoti. «Abbiamo rimarcato l’ importanza di dare pubblicità al piano della viabilità organizzato per sabato perché il quartiere sarà davvero preso d’ assalto» aggiunge Sidoti.
D’altronde, la caccia al biglietto per il «Ronaldo Day» del 18 agosto è durata in pratica appena 24 ore. In un solo giorno, tra il 2 e il 3 agosto scorso, sono stati venduti 18.571 tagliandi, che, aggiunti agli abbonati (circa 7mila) e al settore ospiti, hanno portato al praticamente immediato soldout.
Il caro prezzi non ha frenato le richieste, anzi: il sistema informatico era andato addirittura in tilt appena aperta la vendita. E, nonostante le indicazioni del Chievo di utilizzare solo le piattaforme ufficiali, ora molti di quei biglietti si trovano in piattaforme di secondary ticketing a prezzi ulteriormente rialzati.