Il conto alla rovescia per il nuovo Santiago Bernabeu è già cominciato e l’inizio dei lavori sempre più vicino. Dopo quattro anni di gare con i più prestigiosi studi di architettura, di lotta con le istituzioni e di ricerca finanziamenti, l’inizio dei lavori è più vicino che mai.
Nell’Assemblea straordinaria, fissata per il prossimo 23 settembre, il presidente Florentino Perez chiederà formalmente ai soci del club l’autorizzazione a contrarre debiti per finanziare i lavori di ristrutturazione dello stadio Bernabéu.
Una richiesta non di poco conto: Perez chiederà ai soci l’ok ad un finanziamento fino a 575 milioni di euro (quindi più dei 400 milioni inizialmente stimati), un prestito ripagabile in 35 anni. I lavori dovrebbero durare tra i tre e i quattro anni.
Un finanziamento resosi necessario dopo la rottura del contratto per i naming rights con IPIC, il fondo sovrano di Abu Dhabi proprietario della compagnia petrolifera spagnola Cepsa. Contratto che aveva un valore di 400 milioni di euro per 10 stagioni e che la dirigenza dei blancos puntava ad utilizzare per coprire i costi di ristrutturazione del Bernabeu.
Perez ha definito il rifacimento del Bernabeu un lavoro complesso per uno stadio spettacolare. Il piano prevede, oltre ai lavori sul Bernabeu, anche il riordino degli oltre 36.000 metri quadrati che circondano lo stadio. Con una grande area pedonale nel Paseo della Castellana, dove sorgerà anche una nuova struttura di circa 2.000 metri quadrati che fungerà da ingresso principale dello stadio.
Il nuovo Bernabeu sarà più alto di 12 metri. Un miglioramento necessario per poter installare una copertura retrattile articolata che servirà come barriera acustica e di protezione della luce, oltre a proteggere gli spettatori dalle intemperie.