foto: BagoGames (https://www.flickr.com/photos/bagogames/22364914234)

Sponsor eSports – Gli eSports stanno guadagnando sempre più fama e sempre maggiore visibilità, tanto da essere riusciti a fare il pieno di sponsor alla Milano games week (Mgw), manifestazione dedicata all’ industria videoludica inaugurata oggi negli spazi della Fiera Milano Rho.

Come scrive “Il Sole 24 Ore”, l’attenzione che le aziende riservano a questa forma di divertimento digitale è rilevabile proprio dalla grande quantità di brand presenti. Non solo sponsor cosiddetti “tecnici”, ma anche brand quali Intesa Sanpaolo, Gillette, Red Bull, Infinity, Spotify e Radio 105, per finire con Mercedes Benz, Gamestop (retail), LevelUp (back to school), Optrex actiMist (prodotti per gli occhi), Comehome.fun (social community), Rcs, Tim, Vodafone e anche l’Inter. Non mancano inoltre nuove realtà come Grow Up Network, la prima Academy italiana verticale per talenti web nativi, oppure Wakanda, piattaforma con simulatori di volo, escape room e postazioni multiplayer di realtà virtuale.

Non mancano ovviamente gli sponsor tecnici come, per esempio, Lg e Samsung che forniscono decine di schermi ad alta risoluzione di ultimissima generazione utilizzati durante i tornei, così come Playstation, Xbox e Nintendo, oltre ad Hp con i computer e gli accessori della linea Omen nata proprio per gli appassionanti di videogame e Asus.

Paolo Roncaglia, presidente del Gruppo Roncaglia, agenzia di marketing impegnata anche nel digital, ha spiegato: «Lo sport è sempre stato un settore molto presidiato dai maggiori brand mondiali in termini di sponsorizzazioni e partnership. Oggi molti di questi brand stanno spostando parte delle risorse sul mondo degli eSports, a conferma dell’interesse verso questo settore da parte di un pubblico sempre più vasto e non necessariamente giovanissimo».

Un aiuto che permette di meglio inquadrare il fenomeno arriva da Nielsen. Scandagliando tra le aziende che investono negli eSports la multinazionale USA segnala una crescita della presenza di sponsor non legati al settore. Su tutti, i brand legati a tecnologia, beverage e snack sono considerati semi-endemici per la facilità di integrarli nell’ esperienza di gioco. Amazon, Red Bull, Sony, Coca Cola, Samsung, Nintendo, GameStop, McDonald’ s e Microsoft sono i brand che vengono più spesso riconosciuti e citati coloro che aspirano a diventare professionisti. Un impegno che porta sponsorizzazioni personali e che richiede sessioni di allenamento fisico e psicologico. La presenza di Gillette alla Mgw è a supporto della formazione dei giovani anche con due psicologi professionisti esperti in realtà virtuale e videogiochi.

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Basti pensare che in Italia ci sono 17 milioni di appassionati di videogame tra i 16 e i 65 anni che generano un giro d’ affari di 1,5 miliardi. Contando anche gli under 16 si superano i 20 milioni di videogamer. Inoltre il settore eSports è in decisa crescita e in Italia conta, secondo l’ultimo rapporto Aesvi, un’audience di un milione di persone che più volte nel corso della settimana seguono le competizioni videoludiche. Quasi i due terzi sono maschi e nel 52% dei casi hanno una età compresa tra i 16 e i 30 anni.

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