«Non bisogna perdere tempo. E non lo perderemo: fra le mie mosse ce ne saranno di impopolari, ma non più differibili». Gabriele Gravina, candidato unico alla presidenza della Figc, non ha intenzione di perdere tempo una volta eletto al vertice della federcalcio. E le proposte sul tavolo per le riforme non mancano.
«Già lunedì sera, dopo il voto, proporrò al presidente della Fifa Infantino l’introduzione della 4ª o 5ª sostituzione: me lo chiedono proprio i club di A e, da presidente della Lega Pro, l’ ho sperimentata con successo», ha detto Gravina in un’intervista a La Stampa. «Esempio di scelta impopolare? La flessibilità dei contratti. Se uno vince o mantiene la categoria è giusto che il club paghi quanto previsto, ma se si retrocede è indispensabile adeguare lo stipendio alla nuova realtà. Il sistema va reso sostenibile…».
Il sogno, però, è un altro per Gravina: «I play-off per lo scudetto. In serie B ed in Lega Pro sono un vero successo: è dimostrato come l’interesse fra i tifosi cresce in misura esponenziale».
Il modello di federazione a cui invece Gravina si vuole ispirare è «quella tedesca. Il giusto mix fra radicamento sul territorio con i centri federali e strategie generali. Club Italia? Sarà come un vero e proprio club. Con l’autonomia economica e un organigramma definito. Può darsi che al vertice ci sarà un ex campione».

«Ma per i campioni del mondo dell’82 o del 2006 ho un’idea ben precisa: per loro verrà creata una sezione apposita perché sono la nostra storia e, questa storia, devono raccontarla, a cominciare dalle scuole o dagli incontri con i giovani. Non possiamo ricordarci di loro solo negli anniversari delle vittorie».
Conclusione dedicata al contenzioso Juve-Figc sul numero di scudetti vinti dai bianconeri. «Trovo giusto che i giocatori sentano propri tutti quelli vinti sul campo. Ma bisogna recuperare il rispetto per le istituzioni, certe cose vanno chiarite. Non è che non ci dorma di notte, ma avvieremo, tra persone perbene, un discorso con la Juventus. È ora di mettersi alle spalle certe tensioni».
Per ogni appassionato di calcio che si rispetti l’idea dei playoff scudetto suona come una bestemmia. Al massimo potrebbe essere messo in palio con i PlayOff un posto in champions,
visto che ora ne abbiamo 4. Inoltre vorrei ricordare che in serie B e in serie C i playOff sono un successo, si’, ma chi vince il campionato sale di categoria direttamente, e quindi la stagione regolare non viene svilita.
Hai perfettamente ragione.. questi invece di migliorarlo il calcio con semplici cose lo stanno distruggendo facendo gli scienziati pazzi.. ridateci la semplicità di questo sport..
Io sono a favore dei Playoff in Serie A perché ormai c’e uno strapotere troppo ampio tra grandi società e piccole o media società, dove sono oltre 30 anni che vincono le solite 3 squadre, dove i Playoff renderebbero interessanti le sfide dove avrebbe la meglio la squadra più in forma del momento e non quella blasonata e più ricca e soprattutto darebbe più equilibrio ad uno sport ormai senza regole dove ci sono bilanci ed ingaggi sempre più insostenibili (molto spesso falsificati), arbitraggi troppo discutibili, mancanza di serietà, troppe società fallite ecc… (con i Playoff finiranno le pagliacciate come campionati finiti a metà campionato e si assottiglierebbe il divario tra grandi e piccole squadre)