Nella giornata di ieri la Virtus Entella aveva pubblicato una nota sul suo sito ufficiale per richiedere il rinvio a FIGC E Lega Pro della gara contro il Pisa, in programma domenica, in attesa del pronunciamento del Tar sulla richiesta di riammissione in Serie B. La risposta arrivata è stata però negativa e così la formazione di Boscaglia sarà chiamata a tornare in campo a distanza di 49 giorni dall’ultimo match disputato.
“Domenica prossima scenderemo in campo contro il Pisa perché la serie C ci impone di giocare, pur sottolineando che la disputa della gara non compromette una eventuale riammissione nel torneo dove meritiamo di stare – ha scritto il presidente della società ligure Antonio Gozzi sul sito ufficiale del club.
Il patron invita comunque a dare il massimo contro i toscani: “Da oggi comunque tutta l’Entella, dalla squadra allo staff tecnico, dalla dirigenza al pubblico deve entrare in “modalità partita”. Dobbiamo convogliare la rabbia in energia positiva, scendere tutti sul terreno di gioco accanto a mister Boscaglia e ai ragazzi che hanno vissuto questi mesi con una professionalità e una forza morale encomiabili. Chiedo ai nostri tifosi (grazie di cuore agli abbonati per aver creduto in noi e per la pazienza dimostrata) di riempire il Comunale, per dimostrare che l’Entella sa reagire sul campo. A testa alta”.
All’Entella è infatti arrivata una comunicazione attraverso una lettera del vice presidente vicario Mauro Grimaldi, i chiavaresi, a cui il Collegio di Garanzia del Coni aveva riconosciuto il diritto di giocare in serie B dopo la decisione del tribunale federale di infliggere al Cesena una penalizzazione di 15 punti da scontare nel campionato 2018-2019 per le plusvalenze fittizie. Questo avrebbe fatto retrocedere il Cesena e non l’Entella. Il Cesena è poi fallito e non si è iscritto alla B.
“Si tratta di una sentenza esecutiva dello scorso 19 settembre – dice Gozzi in relazione al pronunciamento del Collegio di Garanzia del Coni – che non è mai stata ottemperata. Un fatto molto grave che configura un danno enorme per la nostra società. Da oggi comunque tutta l’Entella, dalla squadra allo staff tecnico, dalla dirigenza al pubblico deve entrare in modalità partita”.