Il Tottenham è stato autorizzato a continuare a giocare le proprie partite casalinghe a Wembley fino a quando il nuovo stadio non sarà pronto, ma a una capacità ridotta di 51.000 posti.
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Come riporta la “BBC”, il club londinese avrebbe dovuto trasferirsi nel nuovo impianto a settembre, ma il progetto ha subito un certo numero di ritardi nella sua realizzazione. Per questo motivo gli Spurs avevano previsto di giocare a Wembley fino a fine anno, anche se ora i tempi si potrebbero allungare.
Per questa prima parte di stagione, il club aveva fatto richiesta al Brent Council, per far sì che la capacità dello stadio potesse essere aumentata a 62.000 posti, se non addirittura a 90.000 in casi eccezionali. La richiesta però è valida fino al 24 novembre, quando il Tottenham giocherà contro il Chelsea. Dopodiché gli Spurs potranno continuare a giocare a Wembley a tempo indeterminato, ma con una capacità di 51.000 posti, a meno di nuove richieste da presentare al Brent Council.
Il club aveva pubblicato un comunicato il 26 ottobre, confermando che tutte le partite restanti del 2018 si sarebbero disputate a Wembley, mentre il presidente Daniel Levy aveva spiegato come non fosse ancora possibile «confermare una data di apertura e un appuntamento precisi» per l’ingresso nel nuovo stadio. Ora che la scadenza è stata prorogata a tempo indeterminato, l’impianto non dovrebbe essere inaugurato prima di gennaio 2019.