(Andrea Staccioli/Insidefoto)

La Corte d’Appello a Torino ha confermato nella giornata di oggi l’assoluzione dell’ex terna dirigenziale della Juventus Moggi-Giraudo-Bettega, nell’ambito del processo sulle presunte plusvalenze realizzate intorno alla compravendita di giocatori.

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Come riporta l’ANSA, la causa riguardava appunto Antonio Giraudo, Luciano Moggi e Roberto Bettega, chiamati a rispondere di reati societari e fiscali. La sentenza di assoluzione di primo grado è datata 2009. Oggi la Corte d’Appello ha preso atto che le vicende sono cadute in prescrizione e quindi ha dichiarato la decadenza dell’appello della Procura.





Gli episodi al vaglio dei giudici risalivano al periodo compreso tra il 2001 e il 2006. Le prime ipotesi parlavano di sopravvalutazione di tesserati e la messa in carico alla Juventus di costi fittizi su intermediazioni in realtà mai effettuate. Le difese avevano però replicato che tutto si era sempre svolto regolarmente. Tra le vicende prese in esame dagli inquirenti durante le indagini preliminari ci furono gli acquisti di Zinedine Zidane e di Adrian Mutu.

«I fatti non sussistono», hanno commentato i legali di Roberto Bettega, Antonio Giraudo e Luciano Moggi. «In questa maniera la formula rimane quella del primo grado», spiega Galasso, avvocato di Giraudo.

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