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Il Barcellona sarebbe disponibile a disputare delle partite di Liga spagnola in Cina in futuro, stando alle parole dell’amministratore delegato del club, Oscar Grau.

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Partite di Liga in Cina, l’amministratore delegato del Barcellona è possibilista

Il club catalano ha già dato il proprio benestare al contratto di 15 anni che la Liga ha siglato con Relevent Sports, per organizzare un incontro di Liga all’anno negli Stati Uniti d’America. Come ricorda “SportsProMedia”, proprio il Barça dovrebbe prendere parte a questo storico primo incontro di campionato fuori dai confini nazionali: a Miami contro il Girona.

I piani finora sono stati ostacolati dalla difficoltà di ottenere l’ok dagli altri club della Liga, dalla Royal Spanish Football Federation (RFEF) e persino dalla FIFA, ma Grau non esclude a priori la possibilità di giocare alcune partite fuori dalla Spagna per far crescere i marchi di Barcellona e Liga.

Partite di Liga in Cina, le dichiarazioni di Grau

«Giocare a Miami? Penso che quest’anno sarà difficile. Se avremo più tempo…e se ci sarà l’opportunità di una partita negli Stati Uniti, allora perché non in Cina in futuro?», ha detto Grau, parlando al “South China Morning Post”. 




«Sin dall'inizio – ha proseguito Grau –, il Barcellona ha sostenuto questo progetto. Va bene per il marchio Liga, e per il nostro marchio. Possiamo raggiungere più fan, potenziali sponsor, e acquirenti per i diritti TV. È solo una partita su 380. Possiamo accettarlo. Ma dal primo minuto, diciamo, dobbiamo farlo in armonia. Abbiamo bisogno che tutte le parti interessate siano d'accordo sulla proposta».

Partite di Liga in Cina, alla ricerca di nuovo pubblico

Grau ha anche sottolineato i recenti cambiamenti negli orari delle partite di Liga come prova del fatto che il massimo campionato spagnolo sia costantemente alla ricerca di un pubblico globale, con l'Asia in particolare considerata come un mercato di crescita chiave per il campionato.

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«La Liga decide gli orari delle partite, è per questo che abbiamo giocato alle 13:00 con il Real Madrid. Non è mai successo prima in Spagna, ma stiamo pensando a livello globale. Nuovi mercati, nuovi territori, dobbiamo adattarci. Non è un problema per noi il cambio di orario. È solo un'abitudine. Preferiamo che ci sia un buon pubblico», ha concluso Grau.

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