Uefa ed Eca sono al lavoro per ristrutturare la Champions League, ma c’è già chi mette le mani avanti: la Fifpro, il sindacato mondiale dei calciatori, ha infatti già indicato la propria posizione all’eventuale novità di giocare le coppe nel weekend.
Una posizione di forte contrarietà, quindi, anche perché la Fifpro è stata esclusa da qualsiasi colloquio sulle riforme da parte del duopolio Uefa-Eca. «È inaccettabile», le parole del segretario del sindacato, l’olandese Theo Van Seggelen, come riporta Repubblica.
Il rischio che il sindacato dei calciatori sottolinea è il possibile sacrificio dei campionati nazionali sull'altare della nuova Champions League: coppe nel weekend, i tornei nazionali durante la settimana. «I campionati nazionali sono le fondamenta del calcio. Le federazioni devono scongiurare l'ipotesi che i grandi club li giochino con la squadra B e che gli stadi si svuotino per una concorrenza tv insostenibile», ha spiegato Van Seggelen.
L'idea delle coppe nel weekend, tuttavia, viene considerata prematura negli ambienti Uefa, dato che nessuna riforma al momento è stata ancora disegnata. Restano tuttavia mesi caldi per il futuro del calcio europeo e mondiale: tra i prossimi passi, sarebbe in programma un tavolo Fifa-Uefa sul nuovo Mondiale per club. E un loro eventuale accordo potrebbe essere l'inizio della riforma di tutto il mondo del pallone.