intervista Ghirelli Eleven Sports

Francesco Ghirelli, presidente della Lega Pro, a poche settimane dall’inizio del suo incarico, ha fatto il punto della situazione su vari temi di attualità ai microfoni di Eleven Sports, intervistato da Jolanda De Rienzo.

Il primo argomento toccato riguarda un bilancio sui suoi primi 100 giorni di attività: “Per ottenere risultati importanti già nei primi 100 giorni di presidenza mi darà una mano il presidente Gravina. Il 18 dicembre, infatti, è in programma l’approvazione delle nuove norme per l’iscrizione ai campionati. Niente più deroghe, ci saranno regole precise che andranno rispettate, via la finanza creativa, dopo due trimestri in cui non si pagano gli emolumenti il club andrà fuori dal campionato e quindi questa sarà la prima novità importante della mia presidenza, per merito di Gravina. Avevo detto il 6 novembre, REGOLE, SOSTENIBILITÀ’ e IDENTITÀ, la prima parte si realizza in gran parte“.

Inevitabile non parlare di un problema che sta coinvolgendo il calcio italiano ormai da qualche tempo, i fallimenti delle squadre: “Non possiamo pensare che i fallimenti siano un problema della Serie C anche perché i fatti dimostrano che a fallire maggiormente sono le squadre che scendono dalla B. Non possiamo ragionare singolarmente come Serie A, B o C, ma dobbiamo farlo come sistema perché siamo realtà interconnesse. Per crescere come sistema servono regole, sostenibilità economica e soprattutto serve radicarsi sul territorio in questa Italia che ha già tanti problemi”.



La Lega Pro non vuole però operare come un organismo a se stante, ma desidera attuale una collaborazione sempre più forte con la Serie B. E di questo Ghirelli si sta occupando proprio in prima persona: "Stiamo provando a ricostruire il rapporto con la Lega B. In questa missione abbiamo un alleato importante come il presidente Gravina che ci sta aiutando molto per superare la situazione di stallo. Non possiamo dimenticare quello che è successo, ad agosto le nostre società hanno visto infranto un diritto come la partecipazione al campionato di Serie B. Ora è il momento di sederci a un tavolo e fare nuovamente sistema”.

Il presidente ha parlato poi anche di un'altra questione che sta a cuore a molti appassionati italiani: la realizzazione delle seconde squadre, un progetto di cui potrebbero beneficiare anche i club più importanti. "Il progetto delle seconde squadre si basa su un asset importante: il sogno dei bambini di vedere una nazionale che vince. Mio nipote e tutti i giovanissimi che non hanno visto il successo mondiale del 2006 hanno il diritto di gioire per le vittorie dei colori azzurri e quindi se per aiutare il sistema a far tornare grande la nazionale servissero le seconde squadre; io non posso che rispondere “Obbedisco” perché una nazionale vincente è anche il mio sogno. Le cose però vanno fatte nel modo giusto e l’obiettivo che ci siamo fissati per l’inserimento delle seconde squadre in Serie C è la formazione".

Ghirelli tiene in modo particolare anche a Eleven Sports e del suo canale Serie C Tv dove è possibile vedere le gare del campionato. Il presidente ci ha tenuto a sottolineare come la piattaforma non debba essere considerata come uno strumento che possa portare a diminuire il numero di persone presenti negli stadi: "Ogni mio progetto ha un obiettivo preciso: riportare la gente allo stadio. La scelta della partnership con Eleven e la nascita di Serie C Tv è stata presa in funzione di questo. Dobbiamo capire che il nostro è un pubblico anziano perché alla C mancano i giovani. Per arrivare ai giovani è necessario fare un passo verso di loro e capire quali sono le loro abitudini. I giovani hanno gli smartphone, i tablet, vogliono fruire del prodotto quando e dove dicono loro. Da qui l’idea di un canale interamente su internet realizzato con Eleven Sports: fornire ai giovani le immagini nel modo che preferiscono, facciamo loro scoprire la Serie C e invogliamoli con l’appeal del prodotto a tornare allo stadio. Le tv non portano via la gente dagli stadi, anzi sono uno strumento per far innamorare i giovani al calcio, solo così potremo riconquistarli. Noi come Lega siamo editore, Eleven è distributore e i club rappresentano il commerciale. Con la collaborazione dei club vogliamo accrescere il numero dei nostri abbonati di 30k unità e per farlo andremo con Eleven dai club per lavorare insieme e organizzare tutti quanti una grande giornata di calcio legata alla Serie C, magari già subito dopo la sosta invernale”.

Per far sì che tutto il movimento possa funzionare è però altrettanto indispensabile poter contare su stadi efficienti e all'avanguardia: "Dobbiamo creare un modello sostenibile, sederci con banche, istituto di credito sportivo e club per trovare finanziamenti. Non si deve restare nei nostri confini, bussiamo anche all’Unione Europea come è stato fatto con successo in Francia. Il nostro obiettivo, altresì, deve essere quello di ospitare un grande evento in Italia. Sto parlando degli Europei 2026 perché la gente ha bisogno di sognare e sognare col calcio è bello. Costruire gli stadi, sarebbe più facile. Facciamoci trovare
pronti e regaliamo questo sogno”.

Nello svolgimento della sua attività quotidiana Ghirelli non è però solo, ma può contare anche su due vicepresidenti che lo supportano. Uno di questi è l'attrice Cristiana Capotondi, nominata solo recentemente, la cui scelta è stata criticata da alcuni, ma lui non ha alcun dubbio: "Le loro sono figure fondamentali. Io non ho tutte le competenze per svolgere questo ruolo delicato e quindi mi affido a loro. Alcuni sono scettici su Cristiana Capotondi ma lo scetticismo deriva dalla paura di guardare la realtà. Cristiana ha tutte le caratteristiche del nuovo dirigente ideale del mondo del calcio: è donna (di conseguenza più intelligente e con una sensibilità diversa da noi maschiacci) e ha una capacità di cambiare passo che noi uomini non abbiamo. Lei e Tognon sono passione, coraggio, innovazione, professionalità e tanta competenza. Con loro due faremo il salto di qualità” - ha concluso.

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