Gaetano Miccichè, presidente della Lega Serie A (foto Daniele Buffa//Insidefoto)

“Quando abbiamo preso questa decisione, la vicenda Khashoggi non era avvenuta. Se ci fosse stata, probabilmente non avrei fatto questa scelta”. Intervistato da RaiSport, il presidente della lega calcio di Serie A Gaetano Miccichè torna sul tema della finale di Supercoppa italiana che si giocherà il 16 gennaio in Arabia Saudita, a Jeddah.

“Non ho sentito nè il Premier nè il ministro degli Esteri – dice ancora – ma solo, diversi mesi fa, l’ambasciatore italiano in Arabia Saudita, che mi ha confermato ciò che già sapevo: l’Arabia Saudita è un paese molto importante per l’Italia a livello di scambi commerciali. Devono essere le istituzioni a dare indicazioni in senso diverso”, le parole del presidente di Lega.



“Allo stadio ci sono settori dedicati - aggiunge Miccichè - ma fino a poco tempo fsa le donne non potevano assistere ad eventi sportivi. Siccome abbiamo firmato un accordo per far sì che in cinque anni si disputino altre due finali di Supercoppa in quel paese mi auguro che si possa arrivare a una piena parità e a una piena libertà". 

Ma è vero che per i soldi si va ovunque? "Il commento non è esatto - risponde Miccichè -. L'area dei ricavi è ciò che mantiene tutti, è inutile essere ipocriti con noi stessi: se non ci sono ricavi, non c'è niente”, conclude il numero 1 della Lega Serie A. 

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