L'amministratore delegato del Mian, Ivan Gazidis (foto: YouTube)

Prove di dialogo Milan-Uefa sul tema Fair Play Finanziario. Il club rossonero sarà oggi rappresentato dal solo Ivan Gazidis nel vertice che si terrà a Nyon con la federcalcio europea: un incontro interlocutorio, per capire soprattutto quali siano i margini di manovra e per provare a ribadire la posizione del club sulla sanzione.

La voolontà del Milan è infatti quella di avere più tempo per rientrare nei paletti del FPF: il 2021 è considerato un orizzionte temporale troppo vicino per arrivare al breakeven. Non destano grandi preoccupazioni invece la limitazione della lista Uefa a 21 giocatori e la trattenuta da 12 milioni dei premi dell’Europa League.

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Niente guerra, almeno per ora. Certo, il ricorso al Tas resta sullo sfondo ma al contempo proseguirà il dialogo con l'Uefa, cercando di trovare un accordo che soddisfi entrambe le parti. La strada del ricorso al Tas avrà tuttavia tempistiche più ampie rispetto all'estate: mancando l'elemento di urgenza, l'udienza a Losanna potrebbe slittare addirittura a marzo, favorendo in un certo senso le possibilità, nel fratempo, di un accord tra il club e l'Uefa.  Se invece la federcalcio europea rimanesse ferma sulle sue posizioni, potrebbe entrare direttamente in campo Elliott, pronta a intervenire per proteggere il proprio investimento e la propria volontà di riportare il Milan in alto.

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