Il Barcellona sarebbe a riscio esclusione dalla Coppa del Re per aver schierato un giocatore squalificato nella gara del 10 gennaio contro il Levante, valevole per gli ottavi di finale e persa dai catalani con il risultato di 2-1.
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Il giocatore al centro della vicenda è il giovane difensore Chumi, classe 1999, in forza alla squadra B del club blaugrana. Ammonito il 6 gennaio durante la partita giocata contro il Castellon nel campionato di Segunda B, Chumi risultava squalificato in quanto si trattava della quinta sanzione stagionale.
Tuttavia, come riporta l’AGI, Il 10 gennaio il difensore è sceso in campo con la prima squadra in Coppa del Re e, secondo il quotidiano sportivo spagnolo Mundo Deportivo, nonostante Chumi abbia scontato la squalifica nel turno successivo di Segunda B, il Barcellona avrebbe violato l’articolo 56.3 del codice disciplinare della Liga. La norma impedisce ai giocatori di scendere in campo se squalificati, anche se la sanzione è stata rimediata in un’altra serie.
Secondo l'articolo 76 dello stesso, il Barcellona dovrebbe così essere squalificato dalla competizione, in un caso identico a quello verificatosi tre anni fa con il giocatore russo Denis Cheryshev, che fu schierato nel 2015 dal Real Madrid in Coppa del Re, motivo per cui la squadra allora allenata da Rafa Benitez fu estromessa dal torneo.
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Il Barcellona sostiene però di non aver violato alcuna regola, visto che la sanzione disciplinare inflitta al difensore Chumi non era “grave”. La circolare numero 28 pubblicata il 29 novembre 2018 dalla federazione spagnola chiarisce la situazione dei giocatori “con licenze simultanee”, che giocano cioè nelle squadre B dei club del Paese. Questa distingue i casi di infrazioni “gravi” da quelli “molto gravi” e applica ai secondi le disposizioni dell'articolo 56.3. Inoltre, secondo Marca, la federazione non ha aperto alcun caso contro il Barcellona visto che il periodo di 48 ore in cui avrebbe potuto essere denunciato l'accaduto sarebbe già trascorso.