Campagna abbonamenti Inter 2019-2020
I tifosi dell'Inter a San Siro (foto Insidefoto.com)

Il Movimento Consumatori ha inviato una lettera di diffida all’Inter a seguito della chiusura di San Siro per due giornate, arrivata dopo l’incontro tra i nerazzurri e il Napoli. L’associazione ha chiesto al club di rimborsare quella parte “sana” della tifoseria – con riferimento agli abbonati -, danneggiata dal comportamento di quella frangia alla quale vanno addebitati i cori razzisti all’indirizzo di Kalidou Koulibaly. Va infatti ricordato che la società nerazzurra ha già previsto il rimborso di tutti coloro che avevano acquistato il biglietto per l’incontro con il Sassuolo.

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Questo il comunicato integrale:

«A seguito dei cori razzisti contro il giocatore Koulibaly del Napoli e degli scontri fuori dallo stadio del 26 dicembre scorso, 37 mila abbonati dell’Inter non potranno assistere alla partita Inter-Sassuolo di sabato e gli abbonati alla curva nord alla partita Inter – Bologna del 3 febbraio prossimo.

Movimento Consumatori, già all’inizio della stagione, ha contestato a FC Internazionale la vessatorietà e l’illegittimità della clausola del contratto di abbonamento che prevede l’esclusione di un rimborso per gli abbonati in caso di chiusura dello stadio o di settore per fatti e/o eventi non dipendenti da responsabilità diretta della Società.




Oggi l’associazione, al fine di evitare che la clausola venga applicata in caso di richieste di rimborso da parte degli abbonati che non si sono resi responsabili di comportamenti antisportivi e che non potranno assistere alle prossime partite, ha inviato una nuova diffida all’Inter per chiedere di non applicare la clausola che dovrà essere eliminata dalle condizioni di abbonamento.

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“Riteniamo che l’Internazionale - afferma Marco Gagliardi dell’ufficio legale di Movimento Consumatori - debba proteggere la parte sana della tifoseria e, nel rispetto di quanto previsto dal Codice del consumo, rimborsare coloro che non hanno colpe. E’ una richiesta che stiamo rivolgendo, in alcuni casi con successo, a tutti i club di serie A”.

In caso di mancata risposta da parte della Società alla diffida, MC avvierà un’azione collettiva davanti al tribunale di Milano».

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