Il Parigi Saint-Germain è stato sanzionato con una multa di 100.000 euro da parte della Ligue 1, dopo aver scoperto che gli osservatori del club parigino includevano criteri di tipo etnico nella scelta dei giovani calciatori da tesserare.
Come riporta “L’Equipe”, la commissione disciplinare della lega francese ha emesso la sentenza dopo aver ascoltato gli ex collaboratori coinvolti nei tesseramenti andati in porto tra il 2013 e il 2018, nonché il direttore generale del PSG Jean-Claude Blanc.
Lo scorso novembre, il sito “Mediapart”, basandosi sulle rivelazioni di “Football Leaks”, ha affermato che fino alla primavera del 2018 il PSG aveva chiesto ai propri osservatori di catalogare i giocatori in base alla loro origine, classificandoli in: francesi, maghrebini, antillesi o provenienti dall’Africa Subsahariana (la cosiddetta Africa nera). Una pratica che va contro la legge francese.
Nel 2014, il direttore dell'unità di reclutamento del club in tutto il Paese, esclusa la regione di Parigi, ha difeso in una riunione la “visione etnica” della squadra, giustificando una politica di reclutamento discriminatoria, secondo quanto riportato da Mediapart.
L'8 novembre scorso, il PSG ha riconosciuto e condannato l'esistenza di questa suddivisione etnica. «Il Paris Saint-Germain conferma che le forme con contenuti illegali sono state utilizzate tra il 2013 e il 2018 dalla cellula di reclutamento dell'accademia di formazione dedicata alle regioni al di fuori dell'Ile-de-France (l’area parigina). Queste forme sono state un'iniziativa individuale del capo di questo dipartimento», ha sottolineato il club.