Il non c’è due senza tre non vale in Coppa Italia per la Juventus, fin lì imbattuta in Italia da 9 mesi e in trasferta addirittura da 14 (3-2 dalla Samp nel novembre 2017) che nel quarto secco in casa dell’Atalanta non triplica il passaggio del turno delle due edizioni precedenti (ottavo casalingo e semifinali) cedendo all’aggressività dei bergamaschi, bravi a ipotecare il successo in un primo tempo pressoché perfetto raggiungendo in semifinale la Fiorentina.
Un 3-0 che non ammette discussioni a dispetto dello sterile assedio dell’undici di un nervoso Allegri (cacciato a 7′ dall’intervallo da Pasqua) a inizio ripresa per tentare di recuperare il doppio svantaggio maturato in 45′ da incubo.
“Siamo una squadra umana”. E’ il commento di un rassegnato Massimiliano Allegri sulla sua Juventus eliminata nel quarto di Coppa Italia a Bergamo: “Faccio i complimenti all’Atalanta che ha avuto cuore e grinta, mentre noi eravamo scarichi. La serata giusta per perdere la partita – spiega il tecnico bianconero -. Come tutte le squadre più forti, nemmeno noi possiamo vincere tutte le partite. Chiellini s’è fatto male e abbiamo regalato due gol su tre: dispiace perché tenevamo molto a questo trofeo, avendolo vinto 4 volte di fila”.
Scusi sig. mincuo dove c’è scritto nel bilancio di previsione della Juventus la vittoria della Coppa Italia con corrispondente introito netto?