Kalidou Koulibaly esce dal campo dopo l'espulsione in Inter-Napoli (Foto Image Sport / Insidefoto)

Gli ululati nei confronti del difensore Kalidou Koulibaly allo stadio Meazza di Milano, durante Inter-Napoli del 26 dicembre, hanno propagandato «idee fondate sulla superiorità razziale» e sono stati «espressione univoca di un sentimento di odio immediatamente percepibile».

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Questo si legge nella denuncia arrivata nei giorni scorsi in Procura a Milano, con cui l’avvocato napoletano Sergio Pisani, presidente dell’associazione “Noi consumatori”, ha chiesto l’acquisizione dei filmati di quella sera per individuare i tifosi che hanno intonato i cori contro il calciatore senegalese.




Una denuncia che, come riporta l’ANSA, potrebbe portare all'apertura di un fascicolo per violazione della Legge Mancino, che punisce con il carcere fino a un anno e mezzo o con la multa fino a 6.000 euro, chi «propaganda idee fondate sulla superiorità o sull'odio razziale o etnico, ovvero istiga a commettere o commette atti di discriminazione per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi».

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