«E’ facile criticare, ma vincere gli scudetti è difficilissimo perché gli altri non stanno a pettinare le bambole. Si organizzano, sono potenzialmente fortissimi sul profilo economico e fanno numeri allo stadio superiori al Napoli». Lo ha detto il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis nel corso della presentazione del ritiro precampionato della prossima estate in Trentino, a Dimaro.
Napoli, ritiro a Dimaro per altri tre anni: appuntamento dal 6 luglio
Come riporta l’ANSA, il patron azzurro ha voluto rispondere alle critiche: «Io ho sempre vinto nella mia vita e per me non è facile arrivare secondo. Mi dispiace che il tifoso non si renda conto che vincere lo scudetto è fondamentale, ma per una squadra che dal 1926 ne ha vinti solo due non possono rimproverarci di non vincere lo scudetto, in fondo guardiamo avanti e siamo sempre in Europa da 9 anni consecutivi. Io ho sempre investito. Sono tre anni che chiudo in rosso il bilancio, ma non me ne pento. Da quanti anni ci teniamo campioni come Insigne, Mertens, Koulibaly, Albiol, Hamsik? Noi non viviamo comprando giocatori e rivendendoli come fanno altri. Cerchiamo di dare il massimo e di tenerci i giocatori forti perché ci piace vincere».
Il Napoli ha fatto registrare per il 2018 un risultato negativo di 6,3 milioni di euro, con un fatturato in calo a 215,5 milioni di euro. Tuttavia, giusto nella stagione precedente, il club partenopeo aveva chiuso il proprio esercizio con un risultato netto positivo per 66 milioni di euro, e un fatturato di 308 milioni di euro.
De Laurentiis ha poi concluso: «Ci siamo inventati un allenatore come Sarri, che oggi è al Chelsea. Abbiamo portato a Napoli Benitez, Ancelotti. Sono nomi importanti. Ci comportiamo come Real Madrid e Barcellona. Purtroppo lo sport è così, si vince e non si vince. Poi diciamo che l'Italia è un paese in cui la liceità è cosa rara. Ma non voglio seminare sospetto».