Giornata importante quella di ieri, in casa Torino. Il Comune ha infatti approvato la concessione al club granata dell’impianto sportivo Robaldo, con il progetto di riqualificazione del centro in strada Castello di Mirafiori (Torino sud) a cura della società piemontese.
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Come riporta “La Gazzetta dello Sport”, l’idea dal Toro ha trovato un consenso ampio, raccogliendo 29 voti favorevoli sui 38 consiglieri comunali presenti (9 astenuti e nessun voto contrario). Virtualmente, l’Amministrazione Appendino ha così consegnato le chiavi del Robaldo al club, la consegna materiale ci sarà dopo la firma dei contratti.
Sono passati oltre tre anni da quando il Toro ha deciso di trasformare il centro nella casa del settore giovanile, con un investimento di 4 milioni di euro. La concessione, che avviene a seguito di un bando di gara da parte della Circoscrizione effettuato appunto nel dicembre 2015, ha durata trentennale. Il concessionario verserà un canone annuo relativo alla parte sportiva di 13.762 euro e di 7.949 euro per la parte commerciale.
Riconsegnare alla città una struttura nuovamente funzionale, ecosostenibile e moderna è stato il cuore del progetto voluto dal presidente Urbano Cairo, che ha così commentato questo successo. «Siamo soddisfatti che l’iter sia stato completato e che permetterà finalmente al Torino di iniziare i lavori per creare una struttura che ci sta molto a cuore e che rappresenterà un valore aggiunto per il futuro del club. Il centro sportivo ci permetterà di curare ancora meglio il nostro già brillante vivaio. Il settore giovanile da sempre è uno dei fiori all’ occhiello del Torino e al Robaldo potranno allenarsi insieme Primavera, giovanissimi, allievi».
«Un filo granata unirà i nostri giovani – ha aggiunto Cairo –, e sarà fondamentale per la crescita e la formazione non solo tecnica ma anche per trasmettere i valori morali del Torino. Dopo la ristrutturazione del Filadelfia con il Robaldo aumenteranno le strutture della società e questo ci permetterà di impostare una programmazione di lungo periodo e di valorizzare al meglio il lavoro dei dirigenti, tecnici e calciatori che formano il nostro settore giovanile. Le spese che affronteremo saranno importanti, ma speriamo lo siano ancora di più i risultati futuri di questo investimento che ci riempie di orgoglio».
Dunque, entro il 2020 il Torino avrà una sua «Coverciano granata» dotata di 5 campi in erba sintetica, nuovi spogliatoi, una foresteria, parcheggi. Il Toro metterà gratuitamente a disposizione un campo per le scuole e per i progetti sociali del quartiere le mattine dal martedì al venerdì. E la città di Torino avrà la possibilità di organizzarvi eventi per un massimo di venti giorni all'anno.