La Juventus chiuderà il bilancio 2018-2019, che terminerà a fine giugno, “in perdita”. Lo ha detto il direttore finanziario del club bianconero, Marco Re, durante la conference call per illustrare l’operazione di emissione del bond da 175 milioni di euro. “L’entità della perdita – ha aggiunto il manager – dipenderà anche dall’andamento della squadra in Champions League”. Tuttavia, non è “in programma nessun aumento di capitale”.
Il direttore finanziario ha commentato che l’obiettivo della società è la “sostenibilita” del conto economico e comunque, ha rassicurato, “stiamo lavorando per tornare con il segno positivo”, anche con altre operazioni come il rinnovo con Adidas. “L’attività della società è quella di proseguire la strada intrapresa con Adidas”, ha spiegato.
Re ha invece dichiarato che al momento “non sono state date indicazioni sugli anni a venire” per quanto riguarda i risultati economici. Il club bianconero ha archiviato il bilancio 2017-2018 con una perdita pari a 19,2 milioni, contro l’utile di 42,6 milioni dell’esercizio precedente.
Quanto al debito, il suo aumento non è legato all'emissione del bond, che è semplicemente una modalità di finanziamento e che andrà a sostituire il debito bancario, quanto all'andamento della gestione operativa. "La dinamica dell'indebitamento è evidente dai numeri - ha spiegato Re -. A giugno era di 310 milioni, nell'estate abbiamo fatto una campagna trasferimenti con un saldo negativo di circa 160 milioni. Al netto della capacita di generare cash flow - ha aggiunto - è programmato un aumento del debito per l'esercizio in corso".
Queste dichiarazioni di Re e di Agnelli sono in linea con le panzane che disse a proposito della costruzione dello Juventus stadium, ovvero “lo stadio che cambia il calcio” secondo sue testuali parole. A proposito dell’accordo con Adidas fa finta di non sapere che l’Arsenal che non vince nulla da anni tranne una FaCup ha firmato un accordo da 65-70 milioni l’anno.
Agnelli fa finta di non vedere come un marchio come Jeep sottopaghi da anni la Juventus e costringe altri marchi automobilistici a non sponsorizzare la Juve come per esempio fa Chevrolet col Manchester United.
Un club top di calcio con una gestione seria e ambiziosa emette un bond di tale portata per costruire uno stadio grande e moderno, non per finanziare il debito creato nel tempo col calciomercato da dirigenti incompetenti e poco lungimiranti!
Agnelli dimettiti visto la continua presa in giro nei confronti dei tifosi e le falsità riferite da media cortigiani.
andrea agnelli e marco re sanno solo prendere in giro i tifosi considerando che a Torino nessuno oserebbe contestare la gestione della Juve da parte della famiglia agnelli elkann, mentre una stampa critica e obiettiva che possa approfondire sulla gestione della Juve non esiste. I tifosi della Juve a Torino come i giornalisti infatti sono delle pecore, la Juventus è l’unico club in Europa tra i top che non ha nè un azionariato popolare nè un trust di tifosi ufficialmente riconosciuti dalla società che possa controllare la gestione del club magari avendo un posto anche nel cda. Insomma decide Exor e pagano i tifosi. E se Exor tratta e gestisce la Juventus peggio di quanto accada a qualsiasi club top mondiale, i tifosi continuano a fare le pecore e i filosocietari e la famiglia agnelli elkann continua a maltrattare la Juventus prendendo in giro i tifosi e difendendosi e tutelandosi dietro ai campionati vinti contro avversari come il Napoli molto meno ricchi della Juve.