AEK Atene porte chiuse – L’organo di Controllo, Etica e Disciplina della UEFA (CEDB) ha annunciato decisioni drastiche nei confronti dell’AEK Atene, a seguito degli eventi verificatisi durante l’incontro di UEFA Champions League del 27 novembre tra la formazione greca e gli olandesi dell’Ajax.
Il club greco, in particolare, è stato accusato dalla UEFA di: lancio di oggetti, accensione di fuochi d’artificio, invasione di campo da parte dei sostenitori e organizzazione insufficiente. Per questo motivo, il massimo organismo calcistico europeo ha deciso di escludere l’AEK Atene dalla partecipazione alla prossima competizione per club UEFA per la quale si qualificherà (pena sospesa per due anni).
Inoltre, il club dovrà disputare le due prossime gare di qualsiasi competizione UEFA a porte chiuse e dovrà pagare un’ammenda di 80.000 euro. Nessuna sanzione, invece, nei confronti dell’Ajax, per la quale la UEFA ha deciso di chiudere il procedimento.