Blocco mercato Chelsea – Il blocco imposto al Chelsea per le prossime due sessioni di mercato dalla commissione disciplinare della FIFA per violazioni relative al trasferimento internazionale e alla registrazione di giocatori di età inferiore ai 18 anni, potrebbe non precludere la possibilità per i blues di procedere dopo il 30 giugno 2019 al rinnovo del prestito di Gonzalo Higuain dalla Juventus o al riscatto del giocatore a titolo definitivo.
Secondo l’avvocato Andrea Bozza, partner dello studio legale Osborne Clarke, «da un punto di vista giuridico ci sarebbero buoni argomenti per sostenere che nel caso di Higuain il blocco imposto dalla Fifa possa non avere effetto preclusivo».
Blocco mercato Chelsea – Il prestito di Higuain dalla Juventus
L’accordo tra i bianconeri e il Chelsea, che prevede la «cessione a titolo temporaneo del calciatore fino al 30 giugno 2019» con la «facoltà per il Chelsea di estendere la durata del prestito fino al 30 giugno 2020 o di acquisire a titolo definitivo il calciatore», è stato formalizzato il 23 gennaio 2019, prima dunque della sanzione comminata ai blues dalla Fifa.
«A livello di TMS (Transfer Matching System, il sistema elettronico di registrazione dei trasferimenti dei calciatori, ndr) Higuain, sebbene attualmente sia in prestito, è a tutti gli effetti un giocatore del Chelsea», spiega l'avvocato Bozza, «e rimarrà tale se il club londinese decidesse di rinnovare il prestito anche per la stagione 2019-2010 o in alternativa decidesse di acquistare l'attaccante argentino a titolo definitivo».
«Da un punto di vista giuridico, dunque, si potrebbe sostenere che Higuain non sarebbe un nuovo giocatore da acquisire – laddove la sanzione comminata dalla Fifa, come si evince dal relativo comunicato ufficiale, attiene al divieto di registrare “nuovi” giocatori», spiega ancora Bozza.
«Va inoltre fatta una considerazione di buon senso. Visto che l'indagine della Fifa era già aperta al momento dell'accordo tra Chelsea e Juventus sul trasferimento di Higuain, dubito che i legali delle due società non abbiano considerato tra gli scenari possibili quello della sanzione e non ne abbiamo valutato i potenziali effetti negativi sull'operazione stessa».
Blocco mercato Chelsea - La stretta della Fifa sul trasferimento internazionale dei minori
«Al di là del caso Higuain», spiega ancora l'avvocato Bozza, che proprio nei giorni scorsi ha tenuto una lezione sul tema del trasferimento dei minori alla ISDE Law & Business School di Madrid, «il vero punto della questione è che con questa decisione la Fifa ha ribadito con forza che i trasferimenti internazionali dei calciatori minorenni sono proibiti».

«E' altrettanto evidente, ma di certo non può trasformarsi in regola di portata generale, che una norma così ferrea possa rilassarsi a fronte di situazioni particolari in cui la proibizione al trasferimento internazionale verrebbe a collidere con esigenze famigliari (es. famiglie con minori che si trasferiscono da uno Stato all'altro per motivi non correlati all’attività del minore), politiche (rifugiati), ovvero con la tutela di diritti superiori (libera circolazione dei lavoratori nella Ue). Detto questo la norma FIFA sul punto è chiara: i trasferimenti internazionali di minori sono vietati».