“Guerra Fifa contro Uefa? Piano con le parole. Guerra è un’assurdità”. Il presidente della Fifa Gianni Infantino commenta così, in una intervista alla Gazzetta dello Sport, la diatriba tra la federcalcio mondiale e quella europea.
Uno scontro che va avanti ormai da mesi, ma che Infantino riduce a “divergenze d’opinione su alcuni temi – prosegue il numero 1 della Fifa -. Da presidente Fifa io devo cercare di coinvolgere tutti per far quadrare il cerchio. Ben venga poi il dibattito: con un po’ di buona volontà un accordo si trova. Altrimenti si va avanti lo stesso, il mio mandato è mondiale, non europeo”.
“L’importante sarebbe prendere decisioni di principio, come era stato per esempio per il Mondiale a 48 squadre. Poi, dopo, si è parlato di formula, posti eccetera. Però oggi ben poche decisioni sono prese all’unanimità ed è quindi giusto che vinca la maggioranza: è una questione di rispetto della democrazia. L'Uefa potrebbe non inviare club e nazionali? Sarebbe un peccato ma non penso si arrivi a tanto. Ceferin più ottimista per un accordo? Anch’io lo sono", ha detto Infantino.