Niente aumento delle volumetrie ma sì allo sfruttamento commerciale dell’area San Siro-Trotto. Il Comune di Milano fa un passo verso le richieste di Milan e Inter per quanto riguarda lo stadio, seppur il discorso volumetrie resti aperto.
Si parla tuttavia della concessione della possibilità di realizzare grandi strutture di vendita, oltre 2.500 metri quadrati: il via libera è arrivato ieri in Consiglio comunale, grazie ad un emendamento al PGT presentato dal consigliere Franco D’ Alfonso (lista civica Sala). Il tutto appunto senza maggiori volumetrie: si parla di «possibile insediamento di una Grande Struttura di Vendita entro l’indice di edificabilità massimo previsto dal comma 2», con l’indice di edificabilità che resta dunque 0,35 per la zona, come inizialmente previsto.
Ci sarà da discutere, perché Milan e Inter avevano chiesto invece un aumento delle volumetrie, intanto però c’è da registrare il passo dell’amministrazione comunale verso le due società. «Abbiamo scelto di aprire alla realizzazione di spazi commerciali, come sempre ora avviene in strutture sportive di alto livello rifatte recentemente – ha detto Pierfrancesco Maran, assessore all’urbanistica -. Per il resto aspettiamo di vedere i progetti veri».
Lo spazio potrebbe servire alle due società per la costruzione quindi di strutture per lo sviluppo commerciale, dai negozi al museo dei club. Oltre alle volumetrie, tuttavia, il nodo da sciogliere è anche quello del progetto: le intenzioni di Milan e Inter sono quelle di arrivare alla costruzione di un nuovo stadio sempre nella stessa zona oppure puntare sulla ristrutturazione di San Siro (ipotesi per cui spinge il Comune)? Toccherà alle due società arrivare ad una decisione in tempi brevi, data anche la volontà dei club di «realizzare un progetto all' altezza delle più grandi città del mondo».
Fosse entrato nel progetto anche Armani per far costruire un palazzetto da “regalare” all’Olimpia e alla città sarebbe stato perfetto…